
Il telescopio spaziale
Hubble
di Nasa e Agenzia spaziale europea ha catturato l'
immagine più nitida
mai realizzata del
nuovo intruso nel Sistema Solare
, la
cometa interstellare 3I/Atlas
, il
terzo 'visitatore'
del nostro Sistema solare (dopo
‘Oumuamua
e la
cometa 21/Borisov
) che è stato scoperto a inizio luglio. Il risultato ha permesso di
stimare
con
maggiore precisione
le
dimensioni
del suo
nucleo ghiacciato
, che potrebbe essere compreso
tra i 320 metri e i 5,6 chilometri
di diametro. Lo indica lo studio in via di pubblicazione sulla rivista The Astrophysical Journal Letters e già
consultabile
sul sito arXiv.
Sebbene le immagini di Hubble impongano limiti più rigorosi alle dimensioni del nucleo rispetto alle precedenti stime fatte da Terra, il
'cuore' solido della cometa
al momento
non può essere osservato direttamente
. L'uso di altri strumenti, come il telescopio spaziale James Webb, permetterà di affinare le nostre conoscenze su questo singolare corpo celeste, inclusa la sua composizione chimica.
Nell'immagine catturata da Hubble è possibile riconoscere un
pennacchio di polvere
, espulso dal lato della cometa riscaldato dal Sole, e l'
accenno di una coda
di polveri che si allontana dal nucleo. I dati raccolti mostrano un
tasso di perdita di polveri
coerente
con quello delle
comete rilevate per la prima volta
a circa
480 milioni di chilometri dal Sole
. Questo
comportamento
è molto
simile
a quello delle
comete legate al Sole
e
provenienti dal nostro Sistema solare
.
La
grande differenza
è che questo visitatore interstellare ha avuto
origine in un altro sistema solare
, in un'altra regione della Via Lattea.
3I/Atlas
sta viaggiando a
circa 210.000 chilometri orari
, la
velocità più elevata
mai registrata per un visitatore del Sistema solare: questa è la prova che la cometa sta
vagando
nello
spazio interstellare
da
molti miliardi di anni
, prendendo slancio dall'effetto fionda gravitazionale generato dalle innumerevoli stelle e nebulose che ha incontrato nel suo viaggio.
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