
Un materiale che appartiene a una speciale famiglia di magneti è una promessa per l’elettronica del futuro perché permette di rendere computer , smartphone e data center molto più efficienti, riducendo i consumi. Si chiama ioduro di nichel e appartiene alla classe degli altermagneti , facili da controllare e stabili. E’ descritto nella ricerca pubblicata sulla rivista Nature e condotta fra Stati Uniti e Italia, dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) con il gruppo di Qian Song e Riccardo Comin del dipartimento di Fisica, e dal gruppo di Silvia Picozzi del dipartimento di Scienza dei materiali dell’Università di Milano Bicocca e dell’Istituto superconduttori, materiali innovativi e dispositivi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Spin) presso l’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti.
La teoria classica del magnetismo distingue due categorie di materiali: i ferromagneti come le comuni calamite, facili da controllare , ma non miniaturizzabili al di sotto di un certo limite, e gli antiferromagneti , più stabili e immuni ai cosiddetti ‘ campi magnetici parassit i’ ma difficili da manipolare .
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