
Ansa Tecnologia
Giovedì 04 Settembre 2025
Non solo batteri intestinali, la nuova frontiera sono i funghi
I geni scritti nel nostro Dna possono influire sui funghi che albergano nel nostro intestino , con un impatto diretto sul rischio di sviluppare certe malattie croniche : lo hanno scoperto i ricercatori della Pennsylvania State University, grazie a uno studio su 125 persone condotto nell'ambito dello Human Microbiome Project. I risultati, pubblicati sulla rivista Plos Biology, spostano i riflettori accesi da anni sui batteri intestinali, allargando così il campo di indagine anche ai funghi che compongono il cosiddetto 'micobioma' intestinale .
Secondo i ricercatori, "determinare se la genetica umana si associa simultaneamente a una diversa abbondanza microbica e al rischio di malattia è una sfida fondamentale da affrontare, con un considerevole potenziale per la diagnostica personalizzata e le terapie biotecnologiche. I risultati dello studio stabiliscono connessioni precedentemente sconosciute tra genetica umana, funghi intestinali e malattie croniche , ampliando il paradigma delle interazioni uomo-microbi nell'intestino al micobioma".
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