Ansa Tecnologia
Lunedì 03 Novembre 2025
Per la ricerca in Italia speso solo 44% degli 8,5 miliardi Pnrr
Solo il 44% degli 8,5 miliardi di fondi Pnrr stanziati con l’obiettivo di rafforzare il trasferimento tecnologico tra università, enti di ricerca e imprese risultano spesi dal 9 novembre 2022 al 20 maggio 2025 : meno della metà. La maggior parte, il 60%, sono stati impiegati per il personale, con oltre 12mila nuovi ricercatori assunti , il 47% dei quali donne . Il dato emerge dalla quinta edizione della Relazione sulla ricerca e l’innovazione in Italia presentata a Roma, realizzata da tre istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) con il contributo dell’Area Studi Mediobanca: Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali, Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile e Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie.
Il settore nel quale si sono concentrati di più i finanziamenti finora (30,3%) , è quello della transizione digitale e dell' aerospazio , lo stesso che presenta il maggior numero di iniziative correlate, seguito dal settore del clima e dell 'energia (20,6% ). I dati risultano parziali, dal momento che il processo di rendicontazione delle spese finirà il 31 dicembre 2026, e gli autori della Relazione sottolineano come sia fisiologico che gran parte di questo processo si concentri nel periodo finale , dunque negli ultimi mesi del prossimo anno. Inoltre, il settore della ricerca risulta tra i migliori in termini di capacità di impegnare le spese.
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