
E' di 1.485.883.600 euro il Fondo ordinario per gli enti di ricerca (Foe) per il 2025 , con un aumento di 10 milioni rispetto al 2024 . Lo prevede il decreto firmato dal ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, per i fondi assegnati ogni anno per il funzionamento degli 11 enti pubblici di ricerca vigilati Mur e per altre iniziative strategiche. "Gli enti nazionali di ricerca sono avamposti strategici di conoscenza e sperimentazione , sono presidi di sapere e di analisi fondamentali per il nostro Paese e i ricercatori di tutto il mondo", ha detto Bernini. "Anche quest'anno - ha proseguito - abbiamo aumentato le risorse non solo per il loro funzionamento ordinario, ma soprattutto perché possano incrementare le iniziative progettuali straordinarie che sono la leva dell'innovazione ".
Sono 11 gli enti a ricevere i fondi, in particolare il Consiglio Nazionale delle Ricerche con 735.609.098 euro , con un incremento di 134.000 euro rispetto al 2024, l' Istituto Nazionale di Fisica Nucleare riceve 354.859.910 euro , registrando un aumento di 4.538.080 euro , l' Istituto Nazionale di Astrofisica con 152.515.674 euro , con un aumento di 2.086.248 euro , e l' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con 84.995.113 euro , con un aumento di 1.251.487 euro .
Inoltre l' Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste (Area Science Park) riceve 34.669.141 euro con un aumento di 236.101 euro ; l 'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim) riceve 30.527.455 euro con un incremento di 471.246 euro , l' Istituto Nazionale di Oceanografia e di geofisica Sperimentale (Ogs) riceve 25.396.588 euro con un aumento di 454.591 euro , la Stazione Zoologica 'Anton Dohrn' riceve 17.505.458 euro con un incremento di 245.195 euro ; al Museo Storico della Fisica e Centro di Studi e Ricerche 'Enrico Fermi' vanno 3.720.634 euro con un aumento di 42.131 euro , all' Istituto Nazionale di Alta Matematica (Indam) vanno 3.617.555 euro con un incremento di 43.885 euro , all' Istituto Italiano di Studi Germanici sono assegnati 2.152.214 euro con un aumento di 24.954 euro .
La disponibilità residua , pari a 40.314.760 euro , aumentata di 472.082 euro rispetto al 2024, è destinata a tre principali voci di finanziamento: 14 milioni di euro per Elettra-Sincrotrone Trieste , 18.878.149 euro per il finanziamento ordinario dell ’Indire-Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educative , con un incremento di 299.023 euro rispetto al 2024, 7.436.611 euro per l’ Invalsi-Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione , con un aumento di 173.059 euro rispetto al 2024.
Grazie a un finanziamento di 365.024 euro è stato riattivato il contributo italiano al bilancio della Commissione Inter-governativa per la Ricerca nel Mar Mediterraneo che porterà nuovamente l'Italia, assente dal 2016, ad avere diritto di partecipazione e voto alle decisioni della Ciesm.
Svelto (Cnr), si rafforza il ruolo della ricerca italiana
Per il presidente del Cnr Francesco Svelto il nuovo finanziamento è strategico per consolidare infrastrutture, attrarre talenti e rafforzare il ruolo dell'Italia nei progetti europei. "Accogliamo con soddisfazione l'incremento dei fondi assegnati al Cnr per il 2025: un segnale di continuità e attenzione verso la nostra missione scientifica. Questo finanziamento rappresenta un'opportunità strategica per il Cnr, sia per sostenere lo sviluppo delle nostre attività scientifiche e delle infrastrutture di ricerca, sia per consolidare il ruolo dell'Ente nella partecipazione e nel coordinamento dei grandi progetti europei", ha dichiarato Svelto. Fondi che permetteranno di incrementare anche la capacità attrattiva nei confronti di ricercatori e ricercatrici di eccellenza, valorizzando strumenti come la chiamata diretta, fondamentali per accrescere la competitività del sistema nazionale della ricerca. "Il Cnr - ha aggiunto Svelto - ribadisce il proprio impegno a valorizzare al meglio queste risorse, promuovendo un ecosistema della ricerca sempre più dinamico, aperto e connesso con le sfide scientifiche, tecnologiche e sociali dell'Europa e del mondo".
Zoccol i(Infn), 'dal Mur un atto concreto per la ricerca'
"Accogliamo con soddisfazione l'aumento dei fondi stanziati per il Foe, che vede nello specifico per le risorse destinate all'Infn un incremento di oltre 4,5 milioni di euro", ha detto il presidente dell'Infn Antonio Zoccoli. "È importante riconoscere che gli Enti di Ricerca sono 'avamposti strategici di conoscenza e sperimentazione', come affermato dal ministro Anna Maria Bernini, che ha ribadito l'impegno a garantire risorse non solo per il funzionamento ordinario, ma anche per potenziare le progettualità straordinarie, leve fondamentali per l'innovazione". Secondo Zoccoli, il sostegno del Mur non si limita al piano economico, ma rappresenta anche un chiaro riconoscimento politico e culturale del valore della scienza pubblica, della sua indipendenza e della sua funzione fondamentale al servizio della collettività.
Ragazzoni (Inaf), il Foe 2025 riconosce il ruolo della ricerca
Grande soddisfazione per l'incremento del Foe 2025 da parte del presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, Roberto Ragazzoni. "Accolgo con grande soddisfazione l'incremento del Foe 2025", ha osservato. "Si tratta di un risultato concreto che rafforzerà lo sviluppo dei progetti di ricerca teorica, osservativa e tecnologica condotti dalle ricercatrici e dai ricercatori di tutte le strutture dell'Istituto Nazionale di Astrofisica". Nel complesso l'Inaf ha visto un'assegnazione di 152.515.674 euro, rispetto ai 150.429.426 euro del 2024, con un aumento di 2.086.248 euro. "Al tempo stesso, questo provvedimento - ha aggiunto Ragazzoni - ha anche un forte significato simbolico: riconosce il ruolo centrale della ricerca scientifica come avamposto della conoscenza e della sperimentazione, come ha giustamente sottolineato il ministro Bernini". "Spingersi ai confini della conoscenza - che si tratti di studiare nel dettaglio la superficie del Sole, i pianeti extrasolari della nostra Galassia o le regioni più remote dell'universo per comprenderne struttura e geometria - è strategico, non solo per il progresso delle nostre conoscenze del cosmo, ma anche come stimolo e sorgente di idee per tutte quelle ricadute che contribuiscono a rendere migliore il nostro mondo e che si traducono in benefici concreti per la società", ha concluso il presidente dell'Inaf.
Florindo (Ingv), 'il sostegno del Mur non è solo economico'
L'incremento del Fondo Ordinario per gli Enti di Ricerca disposto dal Mur è un chiaro segnale di visione strategica per il futuro della ricerca scientifica italiana. "Questo provvedimento conferma il ruolo centrale degli enti pubblici di ricerca nella strategia nazionale della conoscenza - ha detto Florindo - Il sostegno del Mur non è solo economico, ma anche politico e culturale: è un riconoscimento concreto del valore della scienza pubblica, della sua indipendenza e della sua funzione a tutela della collettività". Le parole di apprezzamento sono state diffuse dopo l'assegnazione di 1.485.883.600 euro complessivi agli enti pubblici di ricerca vigilati attraverso il Foe, con l'Ingv che ha visto assegnarsi 84.995.113 euro, a fronte degli 83.743.626 euro dello scorso anno. "Le risorse stanziate - prosegue Florindo - ci permetteranno di potenziare le attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, e di rafforzare la nostra partecipazione a grandi infrastrutture europee, contribuendo attivamente alla costruzione di un sistema scientifico integrato, avanzato e competitivo". L'Ingv conferma così la piena adesione alle priorità indicate nel Programma Nazionale della Ricerca, partecipando a progetti internazionali e a consorzi di eccellenza come gli Eric. "Ringraziamo il Ministro Bernini e il Mur - conclude Florindo - per la visione e il sostegno. È anche grazie a queste scelte che possiamo affrontare le sfide globali con rigore scientifico e responsabilità istituzionale. La scienza, oggi più che mai, ha bisogno di stabilità, coraggio e investimenti mirati".
© RIPRODUZIONE RISERVATA