Ansa Tecnologia
Martedì 09 Dicembre 2025
Presentato Qolossus 2.0, il primo computer quantistico fotonico italiano
Ripensare i
computer del futuro
sfruttando la potenza delle
particelle di luce
, i
fotoni
: è questo l'obiettivo di
Qolossus 2.0
, il
primo computer quantistico fotonico italiano
presentato oggi all'Università Sapienza di Roma. Il suo nome è un
omaggio a Colossus
,
uno dei primi computer
della storia, usato per decifrare le comunicazioni segrete dei nazisti. A guidare la realizzazione del nuovo compute quantistico è Fabio Sciarrino, a capo del Quantum Lab della Sapienza, nell'ambito dell'iniziativa Pnrr Icsc - Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing.
"Dal 9 dicembre Qolossus 2.0 è
pienamente operativo
. Adesso il
nostro obiettivo
è da un lato
utilizzarlo
e sviluppare possibili
future applicazioni
, dall'altro lato
potenziarne l'architettura
e lavorare per metterlo in
connessione
con altri chip analoghi o altri computer", ha detto Sciarrino. Il
cuore di Qolossus
, ha aggiunto, è stato
sviluppato in Italia
, dall'Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano, con il contributo dell'Università di Pavia.
E' una
nuova forma di computer quantistico
, alternativo ai più noti
computer a superconduttori
, e grazie al funzionamento basato sui fotoni permette non solo di
operare
a
temperatura ambiente
, ma di
utilizzare
una
nuova forma di qubit
, la versione quantistica dei tradizionali bit, capace di trasportare un maggiore quantità di informazioni.
"Questa soluzione potrebbe garantire
migliori prestazioni
abbattendo
allo stesso tempo i
consumi energetici
", ha aggiunto Sciarrino. "Inoltre - ha concluso - questa tipologia di computer è
più facile da connettere
con le
reti di comunicazione quantistiche
che usano proprio i
fotoni
per trasferire le informazioni".
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