Prime isole del pancreas umane stampate in 3D, futura arma anti-diabete

Ottenute per la prima volta con la stampa 3D isole del pancreas umane , ossia le naturali fabbriche di insulina . Nei test fatti in laboratorio funzionano regolarmente e l' obiettivo è trasformarle in future armi contro il diabete di tipo 1. Il risultato, reso possibile grazie a uno speciale inchiostro di nuovo à scientifica, ed tipo, è online sulla piattaforma bioRXiv, che accoglie articoli ancora da sottoporre a revisione, ed è stato presentato a Londra, nel congresso della Società europea per il trapianto di organi (Esot).

"Abbiamo utilizzato uno speciale bio-inchiostro che imita la struttura di supporto del pancreas , fornendo alle isole pancreatiche l' ossigeno e i nutrienti di cui hanno bisogno per prosperare", ha detto il coordinatore della ricerca Quentin Perrier, che lavora negli Stati Uniti, nella Wake Forest University School of Medicine. L' inchiostro utilizzato è fatto di tessuto del pancreas privato delle cellule e di alginato , una sostanza naturale derivata dalle alghe e che ha l'aspetto di un gel, molto comune in medicina.
"Il nostro obiettivo - ha aggiunto - era ricreare l'ambiente naturale del pancreas in modo che le cellule trapiantate potessero sopravvivere e funzionare meglio". Le strutture così ottenute, stampate con una tecnologia che ha permesso di ridurre lo stress fisico al minimo, sono rimaste vive e funzionali fino a tre settimane . Possono essere impiantate sotto la pelle con una piccola incisione che richiede solo un'anestesia locale.

Nei test in laboratorio le isole del pancreas stampate in 3D hanno dimostrato di avere una buona sopravvvivenza , si sono aggregate senza danneggiarsi e per 21 giorni hanno reagito ai livelli di glicemia in modo efficiente . A mantenerle in buona salute è stata anche la loro struttura porosa , che ha facilitato il passaggio di ossigeno e sostanze nutrienti e ha permesso la formazione di vasi sanguigni .

"Questo è uno dei primi studi a utilizzare vere isole pancreatiche umane invece di cellule animali nella biostampa - ha osservato Perrier - e i risultati sono molto promettenti . Ci stiamo avvicinando a una futura terapia contro il diabete che potrebbe eliminare la necessità di iniezioni di insulina". Nel frattempo stanno iniziando i test sugli animali e, sebbene sia molto chiaro che " c'è ancora tanto lavoro da fare , i risultati ottenuti finora - ha concluso - segnano un passo importante verso terapie personalizzate contro il diabete".

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