Ansa Tecnologia
Domenica 07 Dicembre 2025
Progettata una tuta spaziale con muscoli artificiali, per Marte
E' stata progettata per le future esplorazioni di Marte e sperimentata in Australia , la tuta con muscoli artificiali progettata dall'italiano Emanuele Pulvirenti, che dopo gli studi a Napoli lavora nel Regno Unito, all’Università di Bristol. La sperimentazione è avvenuta nel centro di ricerca Crater, uno dei più importanti siti di simulazione al mondo nel quale viene ricostruito l'ambiente marziano.
Generazioni di
astronauti
hanno raccontato quanto sia
difficile muovere gambe e braccia
all'interno delle tute spaziali, veri e propri veicoli che devono isolare il corpo dalle condizioni esterne e allo stesso tempo fornire l’aria necessaria alla sopravvivenza. Per questo
da anni
sono
allo studio
soluzioni
per superare questi limiti.
Ricerche in questa direzioni sono state condotte dalla Nasa con la
tuta
denominata
Iron Man
e dall’Agenzia della difesa americana Darpa ma finora con scarsi successi. A sviluppare ora una
nuova soluzione
è il gruppo britannico guidato da Pulvirenti. “Fortunatamente mia nonna lavorava come sarta e ha potuto darmi qualche consiglio”, ha detto il ricercatore. E' stato grazie a un mix di nuove tecnologie e saperi antichi che ha portato allo sviluppo di una
tuta composta da due strati
: uno
esterno in nylon
e uno
interno in materiale termoplastico
che consente un
gonfiaggio ermetico
. Il tutto
rafforzato
con
strati di kevlar
in
punti strategici
, come le
ginocchia
.
"La speranza è che questa tecnologia possa
aprire la strada
a
futuri sistemi robotici indossabili
che migliorino le prestazioni degli astronauti e riducano l'affaticamento durante le attività extraveicolari di superficie”, ha osservato Pulvirenti. Dopo i test, superati con successo, i ricercatori sperano di poter eseguire nuovi test a bordo della Stazione Spaziale Internazionale prima che venga dismessa, nel 2030.
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