 
        
       
    
  Pronta la
  
   prima mappa globale
  
  degli
  
   spostamenti dei grandi animali marini
  
  , come
  
   balene
  
  ,
  
   squali
  
  e
  
   tartarughe
  
  : è stata realizzata mettendo insieme i
  
   dati
  
  relativi a
  
   12.000 esemplari
  
  di
  
   oltre cento specie
  
  , monitorati
  
   via satellite
  
  per capire come le loro rotte intersecano le attività di pesca, il trasporto marittimo e l'inquinamento prodotto dall'uomo. Lo studio, che permette di identificare gli
  
   hotspot
  
  oceanici per la
  
   protezione
  
  della megafauna marina, è
  
   pubblicato
  
  sulla rivista Science dal grande consorzio di ricerca internazionale MegaMove, costituito  da oltre 400 ricercatori di 50 Paesi e sostenuto dalle Nazioni Unite. Diversi gli italiani che vi hanno preso parte, come Paolo Casale e Paolo Luschi dell'Università di Pisa, Francesco Ferretti del Virginia Tech, Angela Formia della Wildlife Conservation Society, Enrico Gennari del South African Institute for Aquatic Biodiversity ed Enrico Pirotta della University of St Andrews nel Regno Unito.
  
  
  "Questo è
  
   uno dei più grandi set di dati
  
  di
  
   tracciamento marino
  
  mai assemblati", osserva l'ecologo Francesco Ferretti. "Non si tratta solo di tracciare linee su una mappa. Dobbiamo
  
   comprendere
  
  il
  
   comportamento
  
  degli animali e sovrapporlo all'attività umana per trovare le soluzioni migliori".
  
  
  MegaMove mira infatti a supportare l'obiettivo 30x30 delle Nazioni Unite, fissato per
  
   proteggere il 30% degli oceani
  
  del mondo
  
   entro il 2030
  
  . I dati illustrati nella mappa, però, dimostrano che anche se questo sforzo riuscisse,
  
   non sarebbe sufficiente
  
  per proteggere la megafauna. "Il
  
   60% degli habitat critici
  
  degli
  
   animali tracciati
  
  si troverebbe comunque al di
  
   fuori da queste zone
  
  ", sottolinea Ferretti. "Oltre alle aree protette, abbiamo bisogno di
  
   misure di mitigazione mirate
  
  , modificando le
  
   pratiche di pesca
  
  , deviando le
  
   rotte di navigazione
  
  e riducendo l
  
   'inquinamento
  
  ".
 
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