Proteine fluorescenti come bio-qubit per studiare le cellule

Grazie a una nuova tecnica che sfuma il confine tra biologia e fisica quantistica, proteine fluorescenti possono essere trasformate in qubit biologici direttamente all'interno delle cellule , facendo luce su ciò che vi accade a scale nanometriche : ad esempio, possono rilevare segnali magnetici ed elettrici , indagare come si ripiegano le proteine , monitorare le reazioni biochimiche e capire come i farmaci agiscono sui loro bersagli . Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, si deve a ricercatori dell'Università di Chicago.

Le proteine fluorescenti, che ad esempio conferiscono alle meduse la capacità di brillare, sono ampiamente usate dai biologi per etichettare le cellule durante gli esperimenti. I ricercatori coordinati da David Awschalom e Peter Maurer hanno scoperto che le molecole alla base della fluorescenza possono essere utilizzate come qubit , l'analogo quantistico del bit, perché quando assorbono luce si vengono a trovare in più stati contemporaneamente , un comportamento previsto dalla fisica quantistica.

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