Robot-contadini iniziano davvero a lavorare nei campi

Dopo anni di sviluppo, i primi robot-contadini sono finalmente pronti a lavorare nei campi : sono quelli sviluppati dal progetto Canopies , pensati per dare supporto ai lavoratori per la raccolta di uva da tavola . A raccontarne gli ultimi sviluppi sono stati Andrea Gasparri, dell’Università di Roma Tre, e Alessandro Marino, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, in occasione di Automatica.it 2025, il convegno annuale organizzato dalla Società Italiana Docenti e Ricercatori in Automatica in svolgimento a Perugia.

“Il nostro progetto non nasce per sostituire gli operatori ma per rispondere alle esigenze reali degli imprenditori agricoli , in particolare per la loro difficoltà a reperire personale per le mansioni stagionali”, ha detto all’ANSA Gasparri sintetizzando i risultati ottenuti nei 4 anni di questo progetto europeo che ha coinvolto anche altri partner europei. “Nei contesti industriali, ad esempio nella produzione di auto, ci si trova in ambienti strutturati, non è così invece nei campi dove ci sono molti fattori che possono cambiare continuamente dal vento alla luce fino alle difficoltà del terreno, i nostri robot devono quindi adeguarsi a situazioni dinamiche e adeguarsi alla situazione”, ha aggiunto Marino. Difficoltà che però sono state in buona parte superate tanto che il sistema sviluppato in questi anni è stato più volte testato tra i vitigni reali per dare un aiuto concreto ai lavoratori, spesso oggi numericamente pochi per eseguire tutti i compiti.

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