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Mercoledì 17 Settembre 2025
Scoperta l'origine del blu nel più celebre dipinto di Pollock
Identificato il
brillante pigmento blu
usato dal pittore statunitense
Jackson Pollock
nella sua celebre opera 'Number 1A, 1948': è
blu di manganese
, un composto inorganico
brevettato nel 1935
e ampiamente usato dagli
artisti del XX secolo
per il suo colore vivido e distintivo, poi
gradualmente abbandonato negli anni '90
a causa dei
problemi ambientali
associati al
processo di produzione
. La scoperta, che potrebbe fornire
importanti indicazioni
per la
conservazione dell'opera
, è
pubblicata
sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) dai ricercatori della Stanford University in collaborazione con il MoMa di New York.
'Number 1A, 1948' è un
dipinto simbolo
della tecnica dell'
action painting
, che consiste nel far gocciolare, lanciare o spruzzare il colore direttamente sulla tela. Nell'opera di Pollock, in particolare, fili di colore, gocce di nero e di bianco si fondono nel dinamismo stratificato che caratterizza il suo stile.
Studi precedenti
avevano già identificato i pigmenti
rosso
e
giallo
usati dall'artista, mentre l
'origine del blu
vibrante usato nel dipinto era rimasta
avvolta nel mistero
.
Grazie alla
spettroscopia laser
, i ricercatori di Stanford hanno scoperto che si tratta di blu di
manganese
e questo sarebbe il
primo utilizzo confermato
del pigmento
da parte di Pollock
. Le tecniche spettroscopiche hanno permesso anche di
ricostruire
i
fenomeni chimici
che rendono il suo colore così intenso e brillante. Lo studio dimostra infatti che il manganese nel pigmento crea
due bande di assorbimento
che
filtrano
la
luce a bassa e alta energia
, determinando il riflesso di una tonalità di blu puro.
Secondo gli autori, le strutture dei pigmenti metallici simili al blu di manganese potrebbero essere perfezionate per sintetizzare ulteriori tonalità pure.
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