La Valtellina punta sulla qualità
per le Olimpiadi Milano Cortina 2026

A Buglio in Monte incontro su Giochi olimpici e territorio. L’assessore Sertori sottolinea l’importanza di valorizzare i prodotti e la storia locale

Buglio in Monte

Un weekend dedicato non solamente al Gustosando per Buglio in Monte, ma uno sguardo anche alle ormai prossime Olimpiadi invernali di Milano Cortina, dove la Valtellina sarà protagonista ospitando le gare di sci alpino maschile a Bormio e quelle di freestyle e snowboard a Livigno. Il Comune di Buglio in Monte ha organizzato due convegni particolarmente interessanti e attuali, dal titolo «Olimpiadi 2026. Un’opportunità da cogliere» e «Sport & Territorio». Protagonisti degli incontri autorità e sportivi illustri come il campione plurimedagliato Antonio Rossi, il campione del mondo Marco Amelia, attuale allenatore del Sondrio, l’assessore regionale Massimo Sertori e il componente del Cda della Fondazione Milano-Cortina, Sergio Schena. Numerosi i sindaci della Media e Bassa Valle che hanno seguito gli incontri, tra cui il primo cittadino di Sondrio, Marco Scaramellini e il presidente della Comunità montana Valtellina di Morbegno, Maurizio Papini.

«Un’occasione assolutamente straordinaria per la Valtellina – ha esordito l’assessore regionale Massimo Sertori –. La cerimonia di apertura dei Giochi a San Siro sarà seguita da tre miliardi di contatti, quindi la Valtellina sarà protagonista nel mondo per quei 20 giorni delle Olimpiadi, ma anche dopo con le Paralimpiadi. Spetta a noi valtellinesi decidere che cosa far vedere al mondo in questa occasione. Al di là dell’evento prettamente sportivo che è una parte interessante, noi abbiamo la possibilità di far vedere il nostro territorio, i nostri prodotti enogastronomici, di raccontare la nostra storia di valtellinesi. Abbiamo l’opportunità di far arrivare questi messaggi in tutto il mondo, in America, in Australia, al Nord Europa. Ci sono ben 96 Nazioni a rappresentare le Olimpiadi e addirittura 20 giorni prima dei Giochi avremo 58 testate che sbarcheranno nella nostra provincia. Queste testate non saranno qui a raccontare l’evento sportivo che si terrà successivamente, ma verranno proprio per raccontare le storie del territorio in cui le Olimpiadi si svolgono».

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