Economia
Martedì 25 Novembre 2025
«L’Europa riconosca la specificità dei territori montani come ambiti economici fragili»: la proposta lombarda in Ue
L’idea presentata ad Innsbruck dall’assessore regionale Guido Guidesi è mutuare a livello europeo e transnazionale l’esperienza delle “Zone economiche speciali”, prevedendo per le aree montane una serie di strumenti specifici (incentivi, agevolazioni e semplificazioni normative), in modo da creare uno “spazio economico alpino” attrattivo
Innsbruck (Austria)
Regione Lombardia chiede che l’Europa riconosca la “specialità” delle zone alpine come “ambiti economicamente fragili”, dunque meritevoli di maggiori investimenti e politiche ad hoc, con l’obiettivo di creare condizioni favorevoli per residenti e imprese e mitigare così i fenomeni di spopolamento. La proposta lombarda è stata presentata oggi dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, durante assemblea generale di Eusalp (l’Alleanza europea delle regioni alpine) in corso di svolgimento a Innsbruck, in Austria. L’idea è mutuare a livello europeo e transnazionale l’esperienza delle “Zone economiche speciali”, prevedendo per le aree montane una serie di strumenti specifici (incentivi, agevolazioni e semplificazioni normative) comuni ai diversi territori transfrontalieri, in modo da creare uno “spazio economico alpino” attrattivo per le aziende e in particolare per l’imprenditorialità giovanile.
«Riconoscere a livello europeo le “Zone montane” come “Aree di interesse strategico”– ha detto Guidesi – significa individuare e mettere a sistema comune azioni applicabili in modo ampio e trasversale su tutte le Alpi. Occorre offrire nuove opportunità soprattutto ai giovani, attrarre capitali e talenti, implementare gli investimenti in infrastrutture fisiche e digitali. Le risposte devono essere strutturali e coordinate, anche per riequilibrare situazioni di svantaggio territoriale e di squilibrio tra confinanti».
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