Metalmeccanici, si tratta per il contratto
I sindacati: «Serve un meccanismo
per contrastare l’inflazione»

Quattro incontri già programmati per il confronto su norme e parte economica. Fim, Fiom e Uilm puntano a confermare lo strumento introdotto nel 2021 contro il carovita

Lecco

A oltre un anno dall’avvio della trattativa e dopo 40 ore di sciopero, si riapre tra pochi giorni il tavolo per il contratto nazionale per i metalmeccanici. Il settore è il pilastro dell’economia lecchese, con quasi 2mila imprese che occupano circa 32mila persone, pari al 28% di tutti gli occupati del territorio, un dato che rende Lecco la prima provincia in Italia per incidenza degli addetti metalmeccanici sul totale.

Quattro gli incontri già programmati: 11, 18 e 25 settembre e ancora 6 ottobre. Ai tavoli Fim, Fiom e Uilm con Federmeccanica e Assistal. La richiesta della piattaforma sindacale è di un contratto nazionale che introduca elementi di reale innovazione e, tra le altre richieste, c’è quella di 280 euro lordi per il livello C3.

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