Sondrio, il piano industriale di Secam: gestione dei rifiuti più moderna

L’azienda punta su digitalizzazione, rinnovo della flotta e infrastrutture. Previsti risparmi per 1,650 milioni di euro all’anno

Sondrio

Dopo l’acqua è la volta dei rifiuti. Nell’adeguamento del piano industriale, Secam, l’azienda che insieme al sistema idrico gestisce la raccolta e il trattamento dei rifiuti in provincia di Sondrio, punta a rendere il settore ambiente più moderno, efficiente e omogeneo su tutto il territorio, secondo un progetto che vale complessivamente circa undici milioni di euro di investimenti e che introduce importanti novità sia sul piano organizzativo che su quello della tariffazione.

Durante l’assemblea dei soci di martedì, è stato il direttore del settore ambiente, Raffaele Alessandri, a parlarne. Il punto di partenza è la volontà di superare l’attuale frammentazione territoriale e di costruire un modello di gestione industriale integrato. L’obiettivo è mettere a sistema l’intera provincia, superando il dualismo tra raccolta porta a porta e raccolta stradale di prossimità. «Bisogna smettere di considerare i due modelli come alternativi – ha spiegato Alessandri –. È nella loro integrazione che si può trovare la soluzione più adatta alle caratteristiche dei singoli territori».

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