Sportelli, Bper prima in Lombardia grazie alla rete della Popolare

Nei primi sei mesi dell’anno in Italia chiusi 261 sportelli bancari. First Cisl: concentrazione triplicata negli ultimi vent’anni e credito alle imprese in calo.

Sondrio

Il risiko bancario influisce sugli sportelli: Bper prima in Lombardia grazie alla rete della Popolare. Mentre si acuisce il rischio di desertificazione a livello nazionale, l’istituto di Modena conquista il primato di presenze in regione. A mostrare il quadro della situazione sono i dati dell’osservatorio della First Cisl. Per quanto riguarda la desertificazione, nei primi sei mesi di quest’anno le banche italiane hanno chiuso 261 sportelli, un calo dell’1,3% rispetto alla fine del 2024. Il secondo trimestre ha segnato un’accelerazione rispetto al primo, quando le chiusure erano state 95, e cominciano a manifestarsi gli effetti del risiko bancario. Bper, forte della rete di sportelli della Popolare di Sondrio acquisiti dopo l’Opas, diventa la prima realtà in Lombardia con 673 filiali, pari al 17,9% del totale regionale, davanti a Banco Bpm (523, 13,9%) e a Intesa Sanpaolo e Iccrea (entrambe a 501, 13,4%). Nella regione più ricca del Paese, circa il 58% delle filiali è oggi in mano a soli quattro gruppi bancari: un dato destinato a rimanere stabile, visto che le prescrizioni dell’Antitrust per l’operazione di fusione hanno imposto a Bper la cessione di soli sei sportelli (cinque propri e uno della Popolare).

Sul piano nazionale, Intesa Sanpaolo resta il primo gruppo per presenza territoriale, ma l’ulteriore calo di 141 sportelli rispetto al 2024 ha ridotto il distacco da Iccrea, che nello stesso periodo ha chiuso appena sei filiali. Il gruppo Bper, grazie all’acquisizione della Popolare di Sondrio, sale invece al quarto posto nazionale, alle spalle di Intesa, UniCredit e Iccrea.

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