Formazione dei traduttori: la svolta con realtà virtuale ed intelligenza artificiale

L’Università Iulm introduce un metodo didattico innovativo che mette al centro le moderne tecnologie digitali: «Gli studenti si preparano alle sfide del mercato del lavoro con un approccio collaborativo tra uomo e macchina»

Apprendere le tecniche di traduzione simultanea esercitandosi con visori in realtà aumentata che simulano gli studenti ad agire come se si trovassero, ad esempio, ad operare in una sfilata di moda o in una conferenza pubblica: è il metodo innovativo messo a disposizione degli studenti dell’Università Iulm da circa un anno e mezzo, con lezioni organizzate in collaborazione con l’ International Centre for Research on Collaborative Translation della Iulm diretto da Francesco Laurenti, professore di Traduzione editoriale inglese e di Teoria e prassi della traduzione e della mediazione linguistica. Laurenti ci spiega fra l’altro perché realtà virtuale e intelligenza artificiale non sono ostacoli all’attività umana, che viene supportata e non sostituita. Il progetto è attuato in collaborazione con le docenti di Interpretazione Valentina Baselli e Manuela Camoglio.

Professore, com’è nato il progetto?

Per la didattica coi visori nel corso di laurea magistrale in “Traduzione, interpretariato e comunicazione digitale” abbiamo deciso di puntare a un approccio innovativo che coniughi intelligenza artificiale e realtà virtuale a supporto dell’interpretazione umana e della traduzione, sia per l’apprendimento linguistico sia per la didattica dell’interpretazione e della traduzione. Il nostro obiettivo era allenare le soft skill dei nostri studenti con specifici esercizi di traduzione simultanea attraverso i visori per la realtà virtuale, utilizzando app che con avatar basati su intelligenza artificiale conversano con gli studenti. Abbiamo organizzato simulazioni di conferenze in realtà virtuale in cui gli interpreti indossano i visori ed entrano nella sala conferenze virtuale con i loro avatar, svolgendo l’interpretazione simultanea in realtà virtuale. Possiamo affermare con orgoglio di essere stati i primi ad aver proiettato gli interpreti umani in una cabina virtuale che abbiamo ricreato nel Metaverso e ad aver poi realizzato la prima Mock Conference al mondo con interpreti umani nel Metaverso.

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