Lecco e Vicenza si giocano il titolo d’inverno: ottobre decisivo?

I blucelesti affronteranno un tour de force, mentre i veneti hanno un calendario più agevole. Riflettori puntati anche sui giovani talenti lecchesi

Lecco

Ottobre mese decisivo? Probabilmente sì, almeno per stabilire il titolo di campione d’inverno, anche se non sempre è stato utile per la vittoria finale. Infatti mentre il Lecco affronterà fuori casa l’Albinoleffe, in casa il Brescia e il Renate a Meda, terminando il tour de force in casa contro l’Arzignano il 2 novembre, il Vicenza affronterà nello stesso periodo la Virtus Verona in casa sabato 11 ottobre, (per cui il Lecco giocherà conoscendo già il suo risultato), poi l’Albinoleffe sempre in casa, domenica 19 ottobre e quindi il Trento in trasferta il 26 ottobre, mentre il 2 novembre (il 29 ottobre il Vicenza giocherà in Coppa contro la Pro Vercelli in casa) affronterà la Giana Erminio sempre in casa. Insomma, da qui al giorno dei morti, il Vicenza giocherà ben tre partite casalinghe e una in trasferta contro formazioni di medio cabotaggio. Tradotto: o il Lecco tiene botta, o il Vicenza scappa. Quasi sicuramente.

Con i «se» e i «ma» lo stesso Vicenza è stato abituato negli scorsi campionati a cocenti delusioni, soprattutto perdendo gare che dava quasi per scontate. Ma è chiaro che i 4 punti di distacco dal Lecco, considerando solo il fatto che il Lecco giocherà due delle prossime quattro gare fuori casa (contro una sola per il Vicenza), per non tenere conto delle squadre che il Lecco incontrerà (più forti sulla carta di quelle che avrà di fronte la squadra biancorossa), potrebbero diventare di più. Poco male? Se è davvero così scontato che «tanto il campionato lo vince il Vicenza», ok. Ma sarebbe bello dare fastidio, anche tenendosi a prudente distanza dai biancorossi, tanto per non spaventarli, e rimanere lì in alto il più possibile, anche per rinfocolare l’entusiasmo che è scemato un pochino dopo gli ultimi due deludenti, seppur positivi, pareggi colti dai blucelesti tra casa (Giana) e trasferta (Verona). Non per illudersi di nulla, ma sicuramente per rendere più «pepato» un campionato iniziato in maniera scoppiettante e che merita di continuare così.

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