Cronaca / Valsassina
Mercoledì 26 Novembre 2025
Si apre il processo per l’omicidio di Cassina Valsassina
Corrado Paroli, accusato di aver soffocato la madre, Margherita Colombo, era presente in aula. L’uomo nega e parla di un suicidio tentato in un periodo di difficoltà personale.
Cassina Valsassina
I primi testi del pubblico ministero da sentire in aula alla prossima udienza, fissata il 18 febbraio. È in quella data che, salvo imprevisti, dovrebbe entrare nel vivo il processo a Corrado Paroli, 48 anni, accusato davanti ai giudici di Corte d’Assise di Como per l’omicidio della madre Margherita Colombo, la pensionata di Cassina Valsassina trovata senza vita in casa il 18 novembre 2024. Oggi, al tribunale comasco, l’imputato era presente assieme ai due difensori, gli avvocati Isabella Corlaita e Riccardo Mariconti. Si è trattato però di un’udienza breve, durata il tempo dell’apertura formale del dibattimento, e del successivo rinvio a febbraio per celebrare l’istruttoria.
Margherita Colombo, secondo l’accusa, sarebbe stata soffocata, come emerso dalla relazione dell’esame autoptico i cui esiti definitivi sono stati depositati nel mese di aprile scorso, e non uccisa dagli psicofarmaci, come trapelato nelle prime battute delle indagini. Una morte indotta da un’azione violenta, come confermerebbero dei «segni di costrizione» rilevati sul corpo della donna, e non dall’assunzione di un mix di psicofarmaci: il Trittico, un antidepressivo diffuso in psichiatria per la sua azione sedativa molto usato soprattutto come terapia serale, e che rientrava tra le prescrizioni mediche della donna, e l’Anelor, un ansiolitico che invece non era usato né dalla madre, né dal figlio.
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