
Società e Costume
Lunedì 21 Febbraio 2011
De Niro: «È Monica Bellucci
la vera erede di Sophia Loren»
In Italia in questi giorni per l'uscita di Manuale d'amore 3 (il 25 febbraio), il grande attore ha parlato a lungo davanti alle telecamere di Sky Cinema, non solo del suo ruolo di professore sessantenne nella pellicola diretta da Giovanni Veronesi, ma anche dei suoi progetti futuri
In Italia in questi giorni per l'uscita di Manuale d'amore 3 (il 25 febbraio), il grande attore ha parlato a lungo davanti alle telecamere di Sky Cinema, non solo del suo ruolo di professore sessantenne nella pellicola diretta da Giovanni Veronesi, ma anche dei suoi progetti futuri.
De Niro ammette di aver avuto difficoltà con la lingua: «è stato difficile recitare in italiano perchè io so parlare solo così, come un italoamericano, ma…Giovanni scrive in un modo più… sofisticato».
Nel corso della «Conversazione» ha parlato a lungo della sua coprotagonista, ironizzando su quanto non «sia stato affatto male» imparare da lei l'arte dello streaptease. «Sono stato molto contento che ci fosse Monica, perchè la storia di questo film è un pò una fantasia, quindi era necessario avere accanto la donna per eccellenza e questa doveva essere Monica o qualcuno come Claudia Cardinale, qualcuno di speciale».
E su Verdone, l'attore ha speso parole altrettanto entusiaste: «lavorare con Carlo è fantastico, è veramente divertente.. Basta guardarlo in faccia per scoppiare a ridere!». «Tra poco tornerò ancora una volta sul set con Scorsese per «The Irishman» - svela De Niro interprete di oltre 80 film tra cui ben 8 diretti dal premio Oscar («Mean Streets», «Taxi Driver», «New York New York», «Toro Scatenato», «Re per una notte», «Quei bravi ragazzi», «Cape Fear» e «Casinò») - la storia di un killer che lavora per la malavita irlandese, ma anche per Jimmy Hoffa, un sindacalista corrotto. Si basa su un libro scritto in maniera molto semplice, ma la storia è molto credibile, soprattutto quando ricostruisce l'omicidio di Hoffa».
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