Gottardo: nasce il tunnel
che rende l'Europa più vicina

Quello che nascerà sull'asse Milano-Zurigo nel 2016 o nel 2017 sarà il tunnel più lungo d'Europa. Ma gli svizzeri sono delusi: nessun ministro europeo ha segui la caduta dell'ultimo diaframma
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GINEVRA - L'ultimo diaframma del tunnel del Gottardo è crollato, riportando in Svizzera il record del traforo ferroviario più lungo del mondo, con 57 chilometri di lunghezza. Un trapano gigantesco ha fatto cadere l'ultima parete separando le due sezioni del tunnel più lungo del mondo, una galleria lunga 57 chilometri a 2mila metri di profondità, nel cuore delle Alpi svizzere. 
"Qui, nel cuore delle Alpi svizzere, uno dei più grandi progetti ambientali del continente diventa realtà", ha dichiarato il ministro dei Trasporti svizzero, Moritz Leuenberger.
In lavori quasi da 15 anni, il tunnel ferroviario sull'asse Milano-Zurigo, non dovrebbe aprire che nel 2017, ma è già motivo di vanto per gli svizzeri e dovrebbe permettere di decongestionare il traffico stradale europeo. Una ricaduta sul resto del continente che ha reso ancora più cocente la delusione svizzera per l'assenza di ministri europei alla caduta dell'ultimo diaframma: "E' uno scandalo assoluto", ha tuonato indignato il parlamentare svizzero Ulrich Giezedanner, "noi costruiamo per l'Europa e nessuno viene" all'inaugurazione, riporta la Sueddeutsche Zeitung.
Il collegamento costituisce una delle tappe più significative dell'intero progetto della Nuova ferrovia transalpina (NFTA, o NEAT dall'acronimo tedesco), cantiere di rilevanza internazionale aperto nel cuore della Svizzera. 
Per l'insieme dei lavori del tunnel ferroviario - che comprende le gallerie del Gottardo, del Loetschberg-Sempione e del Monte Ceneri - la stima dei costi finali è di 18,7 miliardi di franchi (circa 14 miliardi di euro), superiori di 3,9 miliardi al preventivo del progetto presentato al parlamento e al popolo svizzero 12 anni fa.
Tra gli obiettivi principali dell'opera figurano il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia e la riduzione dei tempi di percorrenza per il traffico passeggeri. Sul primo versante sussistono ancora molte perplessità dato il ritardo di molte tratte di collegamento alla Formula 1 elvetica. Ma per il traffico passeggeri il risparmio di tempo sarà sensibile e renderà il treno concorrenziale con l'aereo, per esempio tra Milano e Zurigo (appena due ore e quaranta).
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