
Società e Costume
Martedì 03 Agosto 2010
Virus e programmi dannosi
sfruttano soprattutto Google
E' il motore di ricerca più utilizzato e così è inevitabile che il "malware", ovvero tutti i contenuti dannosi per i nostri computer, trovino proprio in lui il mezzo principale per diffondersi nel mondo. Non solo: i malintenzionati approfittano anche della sua imbattibile velocità nel segnalare gli argomenti
Lo studio ha analizzato i motori di ricerca dei quattro siti per due mesi, seguendo oltre 24 mila argomenti e quasi 5,5 milioni di risultati: nel 69 per cento dei casi in cui ci si ritrovava ad aver a che fare con siti ospitanti malware, ad aver condotto al risultato sarebbe stato Google, nel 18 per cento dei casi Yahoo, nel 12 per cento Bing e nell'un per cento Twitter.
Il risultato non dipende soltanto dal fatto che Google è largamente in testa agli altri motori di ricerca per diffusione (ha il 62 per cento del mercato), ma anche dalla sua capacità di cavalcare velocemente gli argomenti.
Un argomento popolare prende piede su Google in appena 1,2 giorni, mentre per recepirlo ce ne vogliono 4,3 per Bing e 4,8 per Yahoo.
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