Colico in Valtellina? Il sindaco di Morbegno: «Tutti ne avrebbero vantaggi»

Patrizio Del Nero: «La creazione di un comprensorio turistico ed economico che fa sistema dall’attrattività del lago a quella delle nostre montagne consentirebbe indiscutibilmente di aumentare le potenzialità e il valore da tanti punti di vista. Ciò porterebbe il territorio nelle componenti economiche ed attrattive a diventare maggiormente competitivo per il triangolo Morbegno, Valchiavenna e Alto Lago»

Morbegno

«La geopolitica ci insegna che le grandi potenze da secoli fanno le guerre per avere accesso al mare. Nel nostro caso il mare, alias lago di Como, vuole essere annesso all’entroterra…non male come idea». Sceglie una battuta, come nel suo spirito, il sindaco di Morbegno Patrizio Del Nero per commentare la proposta avanzata dal neo costituito e sedicente comitato popolare che, per animare l’autunno valtellinese, ha buttato sul tavolo l’ipotesi di inglobare Colico alla provincia di Sondrio chiedendo ad amministratori ed istituzioni di esprimersi.

«La proposta è suggestiva e sicuramente di visione positiva - dice Del Nero -. Sia gli abitanti di Colico che i valtellinesi ne trarrebbero vantaggio. La creazione di un comprensorio turistico ed economico che fa sistema dall’attrattività del lago a quella delle nostre montagne consentirebbe indiscutibilmente di aumentare le potenzialità e il valore da tanti punti di vista. Ciò porterebbe il territorio nelle componenti economiche ed attrattive a diventare maggiormente competitivo per il triangolo Morbegno, Valchiavenna e Alto Lago».

Non a caso rendere ancora più efficaci ed efficienti le sinergie, già oggi esistenti, tra territori confinanti - dalla scuola allo sport, dall’industria al turismo - è alla base dell’iniziativa del comitato, «un’iniziativa nata spontaneamente e che va ad intercettare un sentimento sempre più diffuso tra la popolazione di Colico. Già oggi, c’è un positivo dialogo con la Valtellina e la Valchiavenna per gestire al meglio servizi molto importanti come l’istruzione e il lavoro. Il fatto di appartenere a due province diverse va però ad incidere sulle strategie da mettere in atto» sottolinea il comitato.

«La proposta non è peregrina - dice ancora Del Nero, da sempre favorevole, ad esempio, al Comune unico Morbegno, Talamona e Cosio Valtellino - e vale la pena ragionarci sopra con serietà. In considerazione dei cambiamenti climatici in atto, il comprensorio che unisce Colico alla Valchiavenna e alla Valtellina meglio di altri è favorito poiché non sono prevalenti, dal punto di vista turistico, le aree sciabili, ma si parla di una fruibilità di 365 giorni all’anno. Già ora per diversi servizi Colico, in primis per le scuole superiori, gravita su Morbegno e molte attività sono già integrate al di là dei confini amministrativi. L’idea merita dunque di essere approfondita». Cosa che dovrà fare il mondo istituzionale e amministrativo, anche perché il passaggio di un Comune da una provincia all’altra richiede un iter piuttosto complicato.

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