
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 05 Giugno 2017
«La Comunità montana sponsor di Scetti sindaco»
Morbegno, il sindaco Ruggeri attacca l’ente per un comunicato che tirerebbe la volata al presidente di Porte di Valtellina in corsa per la poltrona di primo cittadino di Valmasino.
«Mi fa specie un esplicito richiamo a una campagna elettorale mettendo in mezzo un ente che conta anche soci pubblici e mi fa specie che questo metodo venga avallato da un presidente di Comunità montana che dovrebbe rappresentare tutti e non sponsorizzare un candidato, in questo caso un suo dipendente nonché presidente del consorzio turistico».
Le parole sono quelle del sindaco di Morbegno, Andrea Ruggeri, al quale non è piaciuto il comunicato diffuso dalla Cm sui numeri del consorzio turistico Porte di Valtellina. «Si tira in ballo il presidente del consorzio Scetti e la campagna elettorale in Valmasino - dice Ruggeri -. Mi piacerebbe sentire a tal proposito cosa ne pensano i soci del consorzio e i candidati sindaco in Valmasino ai quali, indistintamente, faccio i miei in bocca al lupo». Sotto accusa per Ruggeri il testo, che è stato diffuso dall’ente anche attraverso Facebook sulle nuove adesioni a Porte, notizia che per il sindaco di Morbegno farebbe pendere l’ago della bilancia nelle elezioni di Valmasino verso Stefano Scetti, a sfavore di Domenico Iobizzi, che sembrerebbe, invece, spinto dal fronte retico (partito di cui Ruggeri è vice) e di Simone Songini, scevro, invece, da sponsorizzazioni partitiche. Nel comunicato della Comunità montana si sottolinea come Porte di Valtellina registri un allargamento della base sociale, che oggi riunisce 24 dei 25 comuni del mandamento.
«Un successo risultato del confronto aperto dal presidente Stefano Scetti all’indomani della sua elezione, nel marzo del 2015, con le amministrazioni comunali, le associazioni e gli operatori che finora non avevano aderito, portato avanti in stretta sinergia con la Comunità montana di Morbegno», dice il documento della Cm. È l’assessore al Turismo, Giorgio De Giobbi, a sottolineare il rinnovato interesse nei confronti del consorzio.
«Abbiamo cercato di veicolare il messaggio che Porte di Valtellina è uno strumento nelle mani degli enti pubblici, degli operatori e delle associazioni ed è stato compreso. Soltanto con la collaborazione e la spinta di tutti gli attori, nei differenti ruoli, potrà essere utilizzato nel migliore dei modi. La valorizzazione del territorio, la promozione turistica e il lancio di eventi necessitano di competenze specifiche e di un’organizzazione che il consorzio, a partire dal presidente Scetti e dai consiglieri, fino a dipendenti e collaboratori, possiede, come ha dimostrato in più occasioni e su fronti diversi. I risultati sono arrivati e insieme a loro anche le nuove adesioni: su questa strada vogliamo continuare».
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