Lanciate le vespe samurai
che salveranno i meleti
«Uccidono le cimici»

Primi lanci ieri dell’insetto antagonista sotto il controllo del Servizio fitosanitario della Regione. Sperimentazione attesa dagli agricoltori in tutta Italia

Vespa samurai contro cimice asiatica, per la scienza, Trissolcus japonicus vs Halyomorpha halys, primo attacco sferrato. Mercoledì in Valtellina nelle campagne di Tresivio e Tirano, in luoghi strategici sui rami di piante e alberi posti al limitare del bosco e in prossimità dei pregiati meleti, risorsa economica della zona, sono stati effettuati per la prima volta gli attesi interventi di lotta biologica.

I tecnici e agronomi del Servizio fitosanitario di Regione Lombardia hanno disperso in ambiente esemplari da riproduzione di Trissolcus japonicus anche detto “vespa samurai”.

Imenottero piccolissimo, meno di un millimetro di grandezza, non aggressivo, si nutre di polline e nettare ed è l’antagonista naturale dell’Halyomorpha halys, cimice nuova presente anche in Valtellina, infestante non autoctono che compromette colture e campagne. L’attacco biologico avviene così: dei piccoli bossoli, vere cartucce di materiale compostabile vengono appesi ai rami, al loro interno sono stati inseriti in laboratorio come pallini di fucile 100 esemplari femmina e 10 maschi di vespa samurai. Lasciati all’aperto questi bossoli rilasciano rapidamente gli imenotteri che, una volta fuori, si disperdono e seguono l’istinto riproduttivo affinato in centinaia e centinaia di anni, cercano le uova di cimice e vi depongono le proprie covate impedendo di fatto la nascita dell’insetto.

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