Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 14 Luglio 2021
L’invasione delle mosche
«Pazienza e tanta pulizia»
Nuovo clima, insetti e nuovi disagi. In Valtellina in queste settimane in fondovalle si riscontra un fenomeno apparentemente nuovo che crea fastidi, difficoltà domestiche, problemi nelle abitazioni.
Ci sono ovunque tantissime mosche. Le trovi in casa, non mollano, ce ne sono tante, è un fatto che riscontrano in tanti, sono moleste, finiscono nel caffèlatte, ti distrai, le trovi a mollo nelle fondine del primo.
Ci sono molte meno zanzare, altri ospiti con i quali si fa fatica a dividere le notti e gli ambienti, e molte mosche.
E le mosche sono coriacee, in casa usi il diffusore e emanatore «contro mosche e zanzare» specifico per debellarle, il veleno degli insetticidi le stordisce un po’ e un po’ le ferma. Poi apri le finestre per arieggiare e insieme a te prendono fiato anche loro. E ricominciano.
«È vero – ha confermato ieri Mattia Franzina, sondriese, ex tecnico agronomo della Fondazione Fojanini, laureato in Scienze e tecnologie agrarie, oggi componente del settore Fitosanitario di Regione Lombardia – è una condizione e un fenomeno abbastanza tangibile e recepito da tutti. Effettivamente – ha proseguito – ci sono probabilmente delle condizioni climatiche ottimali che hanno evidentemente favorito lo sviluppo di questo insetto e la sua proliferazione. Molto probabilmente lo scoppio improvviso del caldo, l’imporsi di queste condizioni di temperature alte e asciutto alternato a piovaschi può avere incentivato la proliferazione. In ogni caso se ne parla in questi giorni, anche tra addetti ai lavori».
Il tipo di insetto, si sa, oltre ad essere molesto contamina con i batteri cibi e superfici su cui si posa. Da tempo la carta moschicida non dà particolari garanzie, le mosche la snobbano, a mettere in campo qualche suggerimento sono ancora i responsabili valtellinesi del servizio fitosanitario della Regione.
«Contenerle è difficile – viene precisato – gli insetticidi sono tutti sempre insetticidi, tutti prodotti chimici con controindicazioni e che devono essere usati solo in condizioni pressoché obbligate. Ci sono prodotti specifici per l’ambito domestico, ma vanno seguite scrupolosamente le indicazioni per l’utilizzo, e comunque anche questi emanatori sono alla fine prodotti che possono dare problemi a chi respira insieme all’insetto che si vuole combattere, la stessa aria. Insomma, meno se ne usano, meglio stiamo noi, gli animali domestici».
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