
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 12 Luglio 2017
«Morbegno, qualunque sarà l’esito del bando le Cantine si faranno»
Il sindaco Andrea Ruggeri rassicura visto il rischio di fallimento della seconda ricerca di un gestore. Ma si dice stupito dalla rinuncia dei due Consorzi turistici.
A.a.a gestore delle Cantine cercasi entro il 26 luglio prossimo. «Diamo nuove regole organizzative per rendere più appetibile il bando, ma quello che è certo è che la manifestazione si farà in ogni caso», garantisce e tranquillizza il sindaco Andrea Ruggeri.
Il Comune di Morbegno ha deciso di lasciare qualche settimana in più di tempo e qualche onere economico e contrattuale in meno al futuro coordinatore di “Morbegno in cantina”, la manifestazione enograstronomica autunnale, uno dei fiori all’occhiello nel settore per l’intera provincia. Iniziativa rimasta orfana di un gestore dato per certo dai piani della giunta comunale almeno per i prossimi cinque anni. Prospettive naufragate e certificate dal bando di affidamento quinquennale indetto dall’amministrazione comunale andato però clamorosamente deserto, perché snobbato anche dal Consorzio turistico di Morbegno, dato come il più papabile candidato nella gestione della manifestazione. Giudicata troppo onerosa e vincolante dai soggetti che anche lo scorso anno avevano dimostrato interesse per la gestione della partita, cioè Consorzio di Morbegno, Consorzio turistico Porte di Valtellina e Pro loco di Morbegno, la gara quinquennale non ha però invogliato nessun altro candidato esterno a quelli noti a parteciparvi. Adesso si ricomincia daccapo, cercando di bruciare le tappe perché i tempi di organizzazione di un’iniziativa di ampia portata come Morbegno in Cantina sono stretti. «Ripartiamo con il nostro piano B - spiega Ruggeri - perché avevamo messo in conto che un bando complesso potesse causare qualche difficoltà, sebbene pensassimo che il volume d’affari generato dalle Cantine interessasse diversi soggetti. Del resto il nostro intendimento sin dall’inizio era dare trasparenza alla gestione delle Cantine e quest’anno abbiamo seguito il nuovo codice in materia di fideiussioni e quello sui contratti, stilando un documento che garantisse alla manifestazione solidità temporale e organizzativa, perché ogni anno le Cantine vivono difficoltà sul fronte dei volontari che le curano o per la presenza degli spazi concessi dai privati, c’era quindi bisogno di una programmazione certa e duratura».
Adesso si passa alla cosiddetta procedura negoziata non rinnovabile per individuare il nuovo gestore per l’edizione 2017. «Il Comune come sempre mette a disposizione il suo patrimonio in termini di spazi concessi alle Cantine ed energie, ma si slega dai rischi d’impresa affidando l’iniziativa a un soggetto esterno - ancora il primo cittadino -. Vista la non appetibilità sui 5 anni, riduciamo la gestione a un anno solo, ridimensionando così il valore stimato della concessione su base annua a 396.939 euro invece di 1.980.000 di euro del bando precedente sui quali si chiedono le garanzie fideiussorie (che ora ammontano a un quinto dei 200mila euro chiesti all’ipotetico gestore del bando quinquennale)».
Il sindaco si dice comunque «stupito» per la mancata partecipazione al bando originario dei due Consorzi turistici di cui il Comune è membro. Entro il 26, dunque, si rimischieranno le carte e i giochi sono di nuovo aperti. I Consorzi si sono presi tempo per valutare il nuovo bando. E se la ricerca di un gestore fallisse nuovamente? «Ci auguriamo di no, ma dovesse accadere metteremo in atto il piano C con un’iniziativa alternativa: street food in collaborazione con i Consorzi di tutela e commercianti», chiude Ruggeri.
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