Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 14 Febbraio 2019
Vandalismi in città, l’indagine continua
Danni all’udito per il ragazzo ferito
Morbegno, il giovane che ha tirato il petardo nella fontana è accusato di lesioni dolose. Al vaglio le posizioni di tutti e sette i presenti. Nessun collegamento con i danni di Cosio.
Si aggrava la situazione clinica del ferito a seguito dell’esplosione della fontana di Piazza Tre Novembre e si aggrava anche la posizione del ragazzo denunciato che ha scagliato l’esplosivo contro il manufatto storico. Dopo la notte di vandalismi che sabato ha svegliato gli abitanti del centro della città del Bitto tra i boati dei petardi, proseguono le indagini dei carabinieri che fin dai primi minuti sono intervenuti sul posto allertati dai residenti.
Al momento sono due – 25 e 28 anni residenti a Cosio Valtellino – i denunciati per i fatti accaduti sabato notte, anche se sono al vaglio le posizioni di tutti e sette i ragazzi che facevano parte del gruppo presente sul posto al momento dei fatti. Uno dei sette è il giovane rimasto ferito a seguito dell’esplosione della fontana di piazza Tre Novembre, andata distrutta per la forte deflagrazione, ha visto aggravarsi il quadro clinico rispetto ai giorni immediatamente successivi all’accaduto, quando si parlava di una prognosi di pochi giorni. Non sono state schegge o detriti a colpirlo, bensì l’onda d’urto dell’esplosione che ha causato danni all’udito.
I due ragazzi sono stati denunciati per i danneggiamenti alla fontana,che risale ai primi del ’900, e alla cassetta della posta di un privato.
Il giovane accusato di aver tirato il petardo che ha provocato lo scoppio è accusato anche di lesioni che passano da colpose a dolose poiché per l’accusa il giovane lanciando l’ordigno era consapevole di ciò che poteva succedere. I carabinieri sottolineano inoltre che gli ordigni utilizzati sono legali ma è risultata illegale, invece, la detenzione degli stessi del giovane denunciato perchè non provvisto delle autorizzazioni e licenze necessarie per questo tipo di esplosivi.
Il fatto che il danno alla cosa pubblica – che si somma a quello arrecato ai beni di proprietà privata – riguardi un manufatto storico non influisce sul reato contestato, ma interessa l’entità del risarcimento di danni richiesto dal Comune che oltre a sporgere denuncia ha anche avviato la procedura per costituirsi parte civile nel procedimento che riguarderà i ragazzi accusati. Secondo le indagini dei carabinieri, gli atti di vandalismo avvenuti a Cosio Valtellino nella stessa notte non sono da collegare a quanto avvenuto sabato notte a Morbegno. Il sindaco di Cosio, Alan Vaninetti ha fatto presente che atti di vandalismo non sono nuovi e per questo sarebbe utile poter intensificare i controlli serali e notturni in particolare del fine settimana condotto da parte della polizia associata.
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