
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 06 Luglio 2016
Al liceo Donegani il diario del futuro
Compiti e giustificazioni sono on line
Dialoga in tempo reale con lo smartphone, lo avranno i 480 alunni dell’istituto. Si potrà collegare al registro digitale per accedere a voti, programmi e condividere contenuti.
Quattrocentottanta ragazzi e ragazze, tutti quanti con lo stesso diario che dialoga in tempo reale con lo smartphone. Succede al Donegani, liceo scientifico di Sondrio, che per il nuovo anno scolastico 2016-2017 lancia la novità “Diario 2.0”. Coniugando innovazione e tradizione, carta e nuove tecnologie, lo staff coordinato dalla dirigente Giovanna Bruno ha fatto propria l’idea, come spiega la preside, «che ci è stata sottoposto da Spaggiari, l’azienda che cura e per conto della nostra scuola gestisce il registro elettronico. Una novità che è stata prima sottoposta all’attenzione della giunta della scuola», dopodiché è passata al vaglio del consiglio d’istituto «che l’ha approvata all’unanimità».
In pratica ogni ragazzo avrà il suo diario cartaceo – ogni agenda è personalizzata con il logo del Donegani e con un codice personale -, in cui oltre ovviamente alle pagine quotidiane per le lezioni di tutto l’anno, ci sono delle sezioni aggiuntive. In particolare, nell’ultima parte, «ce n’è una dedicata a giustificazioni e assenze – prosegue con la sua spiegazione Bruno -. Ciascuna ha un codice a barre – Qr code -, utilizzabile solo dai genitori attraverso lo smartphone, in modo che, assenze e relative giustificazioni, saranno in tempo reale trasferite sul registro online».
Solo per i ragazzi, invece, due applicazioni. Ossia l’app “Il mio diario 2.0” e “Oggi a scuola”: «Grazie alla prima applicazione, dopo la sincronizzazione con il registro digitale, lo studente potrà accedere ai voti, ai compiti assegnati e prendere visione degli eventi», mentre la seconda app «permetterà di condividere contenuti», quali ad esempio video, disegni, testi e via dicendo. Insomma, anche i più disattenti – e indisciplinati – non potranno più avanzare la classica scusa per non aver svolto i compiti o studiato per l’interrogazione «scusi prof non lo sapevo». «“Diario 2.0” incarna il principio della trasparenza – rimarca ancora la dirigente scolastica -. La tecnologia ha dei lati positivi e noi li abbiamo applicati».
Ma se un genitore non dispone di smartphone, oppure anche se lo possiede, non ama la tecnologia? «Non c’è alcun problema, perché essendo il diario cartaceo si può proseguire con le giustificazioni o gli avvisi come si è sempre fatto sinora. Una via non esclude l’altra» conclude Bruno, ricordando che questa “rivoluzione 2.0” non ha alcun costo aggiuntivo per le famiglie.
«La spesa, a carico della scuola, rientra infatti nel contributo che ogni famiglia versa all’atto dell’iscrizione, che è rimasto invariato – 100 euro -, esattamente come durante l’anno scolastico che è appena terminato».
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