
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 11 Luglio 2017
Al parco Bartesaghi grazie all’autobus
In partenza due corse della linea blu
Sondrio, tra pochi giorni scatta la sperimentazione che si protrarrà fino al 30 settembre. Accolta la proposta di Valtellin@ccessibile per favorire l’accesso alla zona e godere degli spazi.
Per tutta l’estate al parco Bartesaghi si potrà arrivare anche in autobus, con due corse della linea blu che allungheranno il tragitto per collegare la stazione e l’area verde. Obiettivo quello di dare a tutti i cittadini la possibilità di raggiungere facilmente il parco: il Comune lancerà la sperimentazione fra pochi giorni e la porterà avanti fino al 30 settembre, con servizio attivo nei giorni feriali.
A raggiungere il parco sarà la corsa della linea blu che parte dalla stazione alle 14,30 e arriverà al Bartesaghi alle 14,42, mentre per il ritorno si potrà utilizzare il bus in partenza dall’area verde alle 18,15, con arrivo in piazzale Bertacchi alle 18,30.
Rispetto al normale tragitto, per queste due corse il bus della linea blu da via Maffei percorrerà via Moro, il settimo ponte e via Ventina, tornando sul percorso consueto in viale Stadio, “saltando” la fermata di via Mazzini. Sempre fino al 30 settembre verrà soppressa l’ultima corsa della linea verde, «in quanto scarsamente utilizzata dall’utenza», spiegano da palazzo Pretorio, quindi il collegamento con il parco non comporterà oneri aggiuntivi per l’amministrazione, come concordato con l’Agenzia provinciale per il Tpl.
Dal primo ottobre si tornerà alla normalità e l’amministrazione comunale potrà valutare l’esito della sperimentazione. La proposta di istituire il servizio è arrivata da Valtellin@ccessibile e il Comune ha deciso di accoglierla «per favorire ulteriormente, per tutti, la possibilità di stare al parco e di godere dei suoi spazi», ha spiegato l’assessore alla mobilità Pierluigi Morelli.
«Nonostante esista un ottimo collegamento ciclopedonale fra il centro e il parco – ha rimarcato l’esponente della giunta -, ci sono soggetti che hanno comunque delle difficoltà a utilizzarlo, quindi abbiamo condiviso l’idea di Valtellin@ccessibile, il progetto che intende diffondere la cultura dell’accessibilità, abbattendo quante più barriere possibili, migliorando in modo concreto la vita di tutte le persone».
L’auspicio del Comune è che molti cittadini decidano di sfruttare questo «servizio utile e inclusivo, rivolto a tutti», la considerazione espressa sempre da Morelli. «Si tratta di una concreta possibilità per incrementare la frequentazione dei bellissimi spazi del parco – ha sottolineato -, soprattutto per quegli utenti che non potendo lasciare la città nei periodi più caldi, possono però così più facilmente godere del fresco e della quiete del grande polmone verde cittadino».
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