
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 20 Dicembre 2024
«Basta disservizi», protesta dei pendolari in stazione a Sondrio
Sondrio
«Basta disservizi!», «Treni in orario!»: questo recitavano i due striscioni portati questa sera dai manifestanti che hanno voluto esprimere il proprio malcontento nei confronti dei sempre più frequenti disagi e disservizi patiti da chi usufruisce del servizio ferroviario. Una manifestazione di protesta promossa dallo stesso gruppo che da qualche settimana ha lanciato la petizione online «Basta disservizi sulla Milano-Tirano e Colico-Chiavenna» su change.org, che ha raccolto quasi mille firme.
Ieri sera davanti alla stazione di Sondrio, con striscioni e cartelli, c’erano una trentina di persone, a controllare che tutto si svolgesse nel modo più tranquillo possibile un grande dispiegamento di forze di polizia: agenti della Polizia locale, carabinieri, uomini della Questura e anche militari della Guardia di finanza. Una quindicina di rappresentanti delle forze dell’ordine.
I promotori dell’iniziativa hanno spiegato le ragioni della protesta e parlato anche della raccolta firme.
«Come pendolari, utenti e cittadini dei territori serviti dalle linee ferroviarie Milano-Lecco-Tirano e Colico-Chiavenna denunciamo il continuo peggioramento del servizio con ritardi e frequenti cancellazioni di corse - hanno spiegato -. Tutto ciò ha conseguenze negative sulla qualità della vita delle persone e sulla credibilità del trasporto su rotaia che invece dovrebbe essere centrale nella transizione energetica verso un modello meno dipendente dal fossile e perciò meno inquinante. Il danno che ne deriva per le economie locali e il turismo è evidente. Quale promozione delle Olimpiadi con i collegamenti in queste condizioni? Lo scadimento del servizio è stato particolarmente evidente in questi ultimi anni, ma ha raggiunto un livello inaccettabile dopo la riapertura lo scorso settembre della tratta Colico-Tirano chiusa tutta l’estate per lavori. A fronte di investimenti di denaro pubblico per milioni di euro, il risultato finale è l’attuale disastro. Regione Lombardia deve assumersi le sue responsabilità realizzando quanto è necessario per migliorare sensibilmente la qualità del servizio. Il primo segnale di una nuova politica dovrebbe essere la sostituzione dell’assessore ai trasporti Franco Lucente, che ha dimostrato in questi mesi di non essere in grado di affrontare con autorevolezza e competenza le criticità emerse».
Anche i rappresentanti della federazione di Sondrio dell’Unione sindacale di base (Usb) presenti alla manifestazione. «Constatiamo che per la classe politica che governa la causa dei disservizi non è colpa di chi è ben retribuito per gestire i servizi pubblici - affermano - ma di coloro che scioperano, rinunciando a parte del loro stipendio. E’ ora di dire basta».
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