Comunità montana, la politica cambia

«Basta ai contributi solo per gli amici»

L’assessore illustra il nuovo regolamento: «Soldi in base al numero di abitanti e alle entrate»

Tirano

La definisce una «rivoluzione» per il territorio del mandamento di Tirano «destinata a fare scuola» in provincia: niente più contributi «discrezionali», ma l’assegnazione di contributi a Comuni, consorzi ed enti per la realizzazione di opere di interesse pubblico in base al numero degli abitanti e alle entrate di cui un’amministrazione dispone.

Ci ha lavorato a tavolino per giorni l’assessore al Bilancio della Comunità montana di Tirano, Severino Bongiolatti: «Con questo regolamento cambia la politica - preannuncia - Faremo una distribuzione equa ai Comuni, ai quali daremo certezza dell’entità del contributo». «Il nuovo regolamento si ispira a criteri di equità per tutti i Comuni e supera la logica basata sulla assegnazione dei finanziamenti pubblici in funzione dell’appartenenza ai gruppi di maggioranza o minoranza, come avvenuto nel 2015» aggiunge il presidente Gian Antonio Pini.

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