Coprifuoco da stasera
ecco le regole

Dalle 23 alle 5 tornano multe e autocertificazione -Limite massimo di persone in bar e negozi

Scatta oggi il provvedimento ministeriale, adottato d’intesa con le Regioni, Lombardia in primis, che prevede il divieto di spostarsi fra le 23 e le 5, salvo comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e di urgenza o motivi di salute, per i quali occorre esibire, ancora una volta, la fatidica autocertificazione. Ebbene sì, sarà necessario tornare ad avere a portata di mano il modulo da esibire, pena sanzioni, nel caso in cui proprio si debba uscire.

L’altra ordinanza

Ma non è tutto, perché fino a venerdì 13 novembre sarà in vigore un’altra ordinanza, firmata dal governatore Attilio Fontana, adottata d’intesa con tutti i sindaci dei capoluoghi lombardi, e quindi anche con Marco Scaramellini, e con i presidenti di Anci Lombardia e dell’Unione delle Province Lombarde. Sensibili i punti toccati, quali commercio, ristorazione, scuola e sport, tutti finalizzati a scongiurare pericolosi assembramenti. Il capitolo scuola appare il più tranchant e foriero di nuove polemiche. In sostanza è scritto che gli istituti superiori e professionali, da lunedì 26, dovranno attuare la didattica a distanza per le lezioni a «a meno che non siano già nelle condizioni di attuarla e fatti salvi eventuali bisogni educativi speciali». Solo le attività di laboratorio possono continuare ad essere svolte in presenza e non è tutto, perché si precisa che è raccomandato agli altri istituti (quindi anche a quelli non superiori o professionali) di organizzarsi nel più breve tempo possibile per la didattica a distanza e si raccomanda ai dirigenti di organizzarsi per differenziare gli ingressi a scuola. «Anziché chiedere agli studenti un sacrificio integrale, vanificando gli sforzi di questi mesi di tutto gli istituti, la Regione non poteva tentare di graduare l’intervento, per garantire almeno alle classi prime e quinte, o a rotazione a tutte, una presenza fisica, l’unica in grado di consentire socializzazione e apprendimento dei ragazzi? Questa decisione scarica per l’ennesima volta sui ragazzi il prezzo più alto da pagare per fermare la pandemia. Scelta miope e sbagliata». Lo dichiara il deputato democratico lombardo Alfredo Bazoli, capogruppo Dem in commissione Giustizia. Restrizioni si confermano rispetto agli sport di contatto dal momento che sono sospese tutte le gare e le competizioni di interesse regionale, provinciale e locale, svolte da associazioni e società dilettantistiche, mentre si possono svolgere allenamenti in forma individuale, sempre per gli sport di contatto, purché siano osservate scrupolosamente le norme anti contagio compresa la distanza interpersonale di almeno due metri.

Capitolo commercio

Nel capitolo commercio, ricordiamo la chiusura, al sabato e alla domenica, delle grandi strutture di vendita e dei negozi al dettaglio presenti nei centri commerciali. Divieti che non riguardano la vendita di alimenti, le farmacie e parafarmacie. Con riguardo a bar e negozi al dettaglio, andrà apposto un cartello all’ingresso con indicato il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente, mentre è già nota la misura che permette la vendita di alimenti e bevande, al tavolo (sei persone al massimo per tavolo), dalle 5 alle 23, e non al tavolo solo fino alle 18. Chiusi, dalle 18 alle 5 anche i distributori automatici di bevande.

Sono vietate fiere e sagre su suolo pubblico, possibili quelle in appositi quartieri fieristici.

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