Credito Valtellinese, è morto Miro Fiordi

Aveva 66 anni Storico esponente della banca dall’ingresso nel 1982 al passo indietro compiuto nel 2018. Ha unito all’impegno nel mondo finanziario quello nell’ambito cattolico e sociale. Fu anche assessore in città

Punto di riferimento del mondo finanziario per tanti anni in città, impegnato nell’ambito cattolico e sociale, è morto ieri pomeriggio a Milano all’età di 66 anni, Miro Fiordi, stroncato da una malattia con cui stava combattendo da qualche anno. Al suo fianco la moglie Angela Dell’Oca, per più di trent’anni direttore del Museo valtellinese di storia ed arte di Sondrio, con cui lo scorso anno aveva festeggiato i 40 anni di matrimonio (si erano sposati nel 1982) e con la quale ha avuto quattro figli: Martino, Giacomo, Caterina e Benedetta.

Fiordi, storica figura del Credito Valtellinese, banca nella quale era entrato nel 1982 e di cui è stato amministratore delegato e poi dal 2016 presidente fino al passo indietro nel 2018, ha sempre abbinato la professione all’amore per la sua famiglia e le sue passioni, tra cui la montagna, lo sci di fondo e le passeggiate.

D’altro canto all’impegno professionale nel mondo della finanza - tra i vari incarichi è stato anche vice presidente dell’Abi -, Fiordi, assiduo frequentatore del Meeting di cielle a Rimini, ha sempre cercato di unire l’impegno civico e sociale.

Dal 1990 al 1993 ha rivestito il ruolo di assessore allo Sport e al Turismo in Comune a Sondrio, nella giunta di Flaminio Benetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA