Ecco la neve: tir bloccati e treni in ritardo

MeteoLa prima nevicata a bassa quota della stagione, ha comunque parecchi disagi per gli spostamenti. A Tirano camion bloccati in salita, strada chiusa Gombaro-Ponchiera, limitazioni a Livigno. E guasti per le ferrovie

Era prevista, si è fatta attendere qualche ora in più, ma poi è scesa più abbondante e più a lungo del previsto. Ieri tutta la provincia di Sondrio è stata avvolta dal manto bianco della prima nevicata della stagione.

Ovunque, anche sul fondovalle e a basse quote, ieri mattina attorno alle 8 i fiocchi hanno iniziare a scendere, prima timidamente, poi sempre più decisi. Ma già durante la notte aveva iniziato a nevicare, neve mista a pioggia, però, e, a parte che in quota, il risveglio è stato caratterizzato da una spolverata appena. Poi, la neve vera e propria, fino al pomeriggio e il paesaggio si è fatto in poche ore invernale.

Ma, come spesso accade, la neve non ha portato solo clima natalizio e gioia soprattutto nei più piccoli, ma anche disagi sulle strade e ritardi dei treni.

Mezzi pesanti

I problemi maggiori si sono registrati lungo la statale 38 a Tirano: alcuni mezzi pesanti in mattinata sono rimasti bloccati sulla salita del Campone, mandando letteralmente in tilt il traffico. La situazione è tornata parzialmente alla normalità solo attorno alle 14, anche se ancora per tutto il pomeriggio si registravano ancora code, soprattutto a scendere verso Sondrio. Camion bloccati e traffico in tilt, sempre in mattinata e sempre sulla statale 38, anche a Chiuro. Ma code, rallentamenti e disagi sono stati segnalati un po’ ovunque, specie sulle strade provinciali ma non solo.

Ad Albosaggia nel pomeriggio un mezzo spalaneve ha divelto alcuni pezzi della ringhiera del ponte in località Porto, che sono finiti sulla strada. Chiusa, poi, in località Gombaro a Sondrio la strada che porta a Ponchiera a causa della caduta di una pianta. L’ordinanza, emessa nel pomeriggio dal comandante della Polizia locale, Mauro Bradanini, resterà in vigore finché non saranno terminati gli accertamenti sul movimento franoso e le operazioni di messa in sicurezza. Ordinanza anche a Livigno, ma per il pericolo valanghe: chiusura immediata con divieto di transito della via Restel (dall’incrocio con la ciclopedonale a nord della nuova Latteria), a Trepalle in località “Valle di Torto” e la zona adibita a pista ciclo-pedonale in località “Dali Reza”, nel tratto compreso tra il Ponte Lungo ed il laghetto “Stebline Campacioll”.

Intanto, la Statale 36 è stata completamente riaperta. Dopo la caduta di calcinacci mercoledì e la parziale riapertura disposta nel corso delle ore seguenti, ieri mattina è stata riaperta al traffico senza alcuna limitazione la galleria Luzzeno, nel territorio comunale di Mandello del Lario, in direzione Milano, nel tratto compreso tra Bellano e Abbadia Lariana.

Sui binari

Giornata da dimenticare, poi, per chi all’auto ha preferito il treno, a causa di alcuni guasti. Il piano neve e gelo di rete ferroviaria italiana non è ancora stato messo in campo, eppure ieri si sono registrati ritardi e soppressioni di corse. I disagi sono iniziati alla mattina, con treni che hanno accumulato ritardi nell’ordine di 20, 30 minuti a causa di alcuni guasti all’infrastruttura ferroviaria.

Problemi ai passaggi a livello lungo la tratta Tirano-Milano hanno poi provocato ritardi e cancellazioni anche nel pomeriggio, senza contare partenze posticipate a causa del prolungamento dei controlli tecnici che precedono la partenza dei convogli. E in serata la situazione non era ancora tornata alla normalità.

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