Esame della patente con trucco
Prima promossi, poi denunciati

Due nigeriani sorpresi dalla polizia con una telecamera nascosta. Inviavano le domande all’esterno e ricevevano risposta nell’auricolare

Avevano una piccolissima telecamera nascosta nel colletto del gilet, con la quale riuscivano a trasmettere all’esterno le immagini del quiz della patente ai complici, che gli mandavano la risposta esatta tramite un auricolare bluetooth. Sono riusciti in questo modo a passare l’esame della patente di guida due i nigeriani che sono stati, però, scoperti e denunciati dagli agenti della polizia stradale di Sondrio.

Non si è trattato di un controllo casuale, perché la polizia stava da tempo tenendo verificando il fenomeno delle “migrazioni anomale” di cittadini stranieri residenti in altre province che arrivano appositamente a Sondrio per sostenere l’esame di teoria della patente.

Nei giorni scorsi erano arrivate segnalazioni da altre province, così gli agenti della stradale, in collaborazione con la Motorizzazione civile si sono recati proprio nella sede cittadina per assistere agli esami della patente.

Gli agenti hanno notato subito lo strano comportamento di un uomo di nazionalità nigeriana che, oltre a tradire un po’ di agitazione, aveva una postura inusuale di fronte al monitor. I poliziotti hanno poi notato in lontananza un foro nel colletto del gilet che indossava l’esaminando, ma hanno fatto finta di nulla. Alla fine dell’esame, che si è concluso con esito positivo, i poliziotti quindi deciso di seguire l’uomo per verificare all’esterno la presenza di complici che potevano avergli suggerito le risposte. E quello che gli uomini della Polstrada avevano ipotizzato si è rivelato essere vero: il nigeriano è stato infatti raggiunto in centro città da una Mercedes con a bordo due connazionali.

Tutti sono stati fermati e identificati e dal colletto dell’esaminato si vedeva chiaramente sporgere l’ottica di una microtelecamera. I tre sono stati perquisiti e gli agenti hanno trovato l’apparecchiatura elettronica che consentiva al candidato di riprendere lo schermo del computer, sul quale apparivano le domande dei quiz e di trasmettere l’immagine ai complici. I quali, tramite un micro auricolare bluetooth inserito nell’orecchio, suggerivano la risposta esatta.

Un altro degli occupanti è stato trovato in possesso della stessa strumentazione, nascosta sempre nel colletto della camicia e anche lui aveva già sostenuto l’esame di guida.

I due sono stati denunciati per truffa finalizzata ad ottenere il conseguimento della patente.

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