
Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 27 Novembre 2016
Esclusi dallo skipass gratuito, la rabbia dei sondriesi
È la mancata introduzione della valutazione della situazione di reddito e patrimonio a far sì che gli under 16 del capoluogo non possano usufruire dello stagionale.
All’indomani della pubblicazione della delibera della Provincia di Sondrio che mette nero su bianco l’impegno economico oltre che di palazzo Muzio (35mila euro), anche del Bim (180.814 euro pari ad un euro per ciascun abitante di Valtellina e Valchiavenna) e delle cinque Comunità montane per dar vita allo skipass provinciale gratuito e sancisce l’esclusione dei residenti nel capoluogo - «salvo successiva adesione del Comune all’accordo» - è il sindaco di palazzo Pretorio Alcide Molteni a spiegare il no dell’amministrazione al progetto.
«A nessun Comune è chiesto di versare alcunché - attacca subito il sindaco -, mentre per stranissimi motivi al capoluogo è chiesto di versare 21mila euro per potere “accedere” all’iniziativa. E di farlo senza alcun tipo di controllo. Ma quando i Comuni erogano servizi, che si tratti della mensa, dell’assistenza sociale piuttosto che della retta del nido, viene richiesto il modello Isee ai cittadini in modo che ciascuno paghi secondo la propria condizione economico-patrimoniale. In questo caso, invece, non è previsto». E così palazzo Pretorio ha deciso di chiamarsi fuori. «Anche perché - sottolinea Molteni - il Comune dovrà trovare ulteriori risorse per il sociale e quindi quei 21mila euro saranno spesi altrimenti».
L’esclusione dei sondriesi ha scatenato immediate reazioni in città. Testimonianza ne sono i commenti sui social network e la testimonianza diretta di chi, rappresentante dei cittadini in consiglio comunale, è stato subissato di telefonate di protesta e di richiesta di chiarimenti.
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