
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 09 Maggio 2025
Il conclave del cardinale Cantoni: «Prevost una figura semplice, umile, mite, ma anche ben determinata»
Il cardinale Oscar Cantoni racconta ai fedeli l’esperienza vissuta in conclave, parlando di una scelta libera e condivisa. Parole di stima per il nuovo Papa Leone XIV, indicato come semplice, umile e determinato.
Sondrio
«Posso affermare in tutta verità di aver vissuto una grande e intensa esperienza di fede, unica nel suo genere, avendo condiviso con gli altri padri cardinali momenti di preghiera, di ascolto, di conoscenza delle diverse situazioni della Chiesa nel mondo e soprattutto la comune, commovente ricerca della volontà di Dio nelle ore in cui abbiamo vissuto in conclave, nella cappella Sistina».
Sono queste le prime parole che il cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, ha voluto pronunciare in un messaggio rivolto ai fedeli della sua diocesi. In un video, registrato nel tardo pomeriggio al limitare di piazza San Pietro, prima ancora di ritornare a Como dopo l’incontro che questa mattina avrà con Papa Leone XIV assieme agli altri cardinali, Cantoni ha richiamato la «gioia comune» per aver «ricevuto dal Signore il dono di un nuovo Papa». Poi ha voluto offrire «alcune riflessioni», sollecitato da quanti nei giorni scorsi lo hanno contattato, incoraggiato e «sostenuto nella preghiera, anche a nome di tutta la comunità diocesana, che ho avvertito in stretta comunione».
Ripensando all’esperienza del conclave, il vescovo Oscar ha assicurato che non è stato vissuto senza «nessuna manipolazione esterna e nemmeno interna, nessun tentativo di presentare candidati preferiti dai mass media e dati per sicuri, ma solo il desiderio sincero di cercare il bene della Chiesa e del mondo, in un momento di tanto disorientamento e difficoltà». E «dalla ricchezza delle proposte», il cardinale Cantoni dice di aver compreso «come la Chiesa abbia ancora molto da offrire al mondo, ansiosamente alla ricerca di motivi di vita e di speranza». In questo senso ha aggiunto di poter «affermare con sicurezza, ma anche con tanto stupore, come lo Spirito Santo abbia guidato ciascuno di noi a scegliere un candidato adatto alla realtà di oggi, partendo da motivazioni tanto diverse, per giungere, e così velocemente, a intravvedere la persona giusta, la più qualificata per l’oggi della Chiesa e del mondo. Si è trattato di giungere a individuare e riconoscere colui che il Signore aveva già scelto».
Il cardinale Cantoni ha confidato che «è emerso un candidato le cui caratteristiche erano già state intraviste e condivise nei giorni del pre-conclave e che si sono ulteriormente precisate, per comune ispirazione dello Spirito Santo, durante le ore del conclave». E ha parlato del cardinale Robert Francis Prevost come di una «figura semplice, umile, mite, ma anche ben determinata».
Il vescovo Oscar parla del nuovo Papa per esperienza diretta, avendo «avuto la gioia» di poterlo «apprezzare nei vari incontri del Dicastero dei Vescovi, ai quali partecipo periodicamente, da almeno tre anni». E del quale Prevost era prefetto fino alla morte di Papa Francesco.
Il cardinale Cantoni ha poi affermato che «i doni della Santissima Trinità Misericordia sono sempre inediti, così che agli occhi di molti l’annuncio del nuovo Papa ha stupito, perché imprevisto. Così agisce Dio, che ha a cuore le sorti dell’umanità e non permette che il soprannaturale splendore della Sposa di Cristo si offuschi». In questo modo, secondo il vescovo di Como ha agito anche «l’entusiasmo della folla tanto imponente che ha salutato il nuovo Papa presentatosi alla loggia di San Pietro giovedì 8 maggio, nel giorno della Madonna di Pompei. Così certamente avete reagito voi nelle vostre abitazioni alla notizia del nuovo Vescovo di Roma e Pastore della Chiesa universale». Con l’invito ad aiutarsi «a comprendere e a seguire i suoi insegnamenti per poter dire di essere una sola cosa con Lui».
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