La Valtellina si prepara al ponte del primo maggio: boom di richieste legate all’enoturismo

In provincia di Sondrio, secondo le stime di Coldiretti e Terranostra Campagna amica, sono attese migliaia di presenze per il lungo ponte che parte proprio il primo maggio

Sondrio

Festa dei lavoratori all’insegna del sole su tutta Italia, il caldo previsto grazie alla presenza dell’anticiclone africano favorisce le gite fuori porta e le vacanze in agriturismo. Anche in provincia di Sondrio, secondo le stime di Coldiretti e Terranostra Campagna amica, sono attese migliaia di presenze per il lungo ponte che parte proprio il primo maggio.

Valtellina e Valchiavenna si confermano tra le mete preferite per una fuga in campagna, con molte strutture che sia avvicinando al tutto esaurito, grazie a un’offerta che unisce enogastronomia, natura e turismo esperienziale. Le attività più richieste, sottolineano dalla Coldiretti di Sondrio, sono le degustazioni di vini e prodotti tipici, come i formaggi, a partire dai dop bitto e casera e i salumi locali, ma cresce anche l’interesse per il wellness e per le attività sportive e culturali, come le escursioni in montagna, le visite ai terrazzamenti vitati e i laboratori didattici per bambini.

I ponti di primavera, quest’anno particolarmente lunghi, confermano il boom dell’enoturismo, con un previsto aumento delle presenze rispetto allo scorso anno, grazie agli itinerari tra sapori e vini sapori sul territorio. Ottimi risultati arrivano anche dal cosiddetto “turismo dei formaggi”, con la visita a casere e latterie della provincia di Sondrio. Secondo l’analisi di Terranostra su dati provinciali, gli agriturismi in Valtellina e Valchiavenna sono in crescita «con una forte vocazione per la ristorazione a km zero e l’ospitalità in strutture familiari»come sottolinea il presidente dell’associazione agrituristica Angelo Cerasa.

La maggior parte delle aziende offre alloggio, spesso in baite e cascine ristrutturate, mantenendo una media di 10-15 posti letto per struttura, a testimonianza di un’accoglienza intima e autentica. Molti agriturismi propongono anche attività ricreative e culturali, come i corsi di cucina tradizionale, le visite alle cantine e le escursioni guidate, contribuendo a valorizzare il territorio montano.

«Gli agriturismi svolgono un ruolo fondamentale nel presidiare le aree rurali montane, spesso in piccoli borghi, contribuendo a tenere viva l’economia locale – sottolinea Cerasa -. Inoltre, diverse strutture operano in comuni non turistici, portando visitatori anche nelle valli meno conosciute, ma ricche di bellezze paesaggistiche e culturali».

«Il ponte del primo maggio offrirà un’occasione per scoprire la ricchezza della nostra provincia – aggiunge il presidente di Coldiretti Sondrio, Sandro Bambini – tra enogastronomia, paesaggi mozzafiato e accoglienza genuina. Un settore che continua a crescere, puntando sempre più sulla sostenibilità e sull’autenticità dell’offerta».

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