Oggi arrivano 50 vaccini
«Io il primo senza paura»

Il medico Le dosi all’ospedale di Sondrio, Innocenzi: «Nessuna titubanza» Tra gli operatori «scelti collaboratori sempre in prima linea e più a rischio»

«Sono orgoglioso di sottopormi alla vaccinazione anti Covid nel V-day e lo faccio senza alcuna titubanza. Anzi. L’ambizione è proprio quella di poter costituire un esempio anche per gli altri colleghi che so, essere, già molto attenti e disponibili in argomento».

Parola di Alessandro Innocenti, presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Sondrio che, questo pomeriggio, alle 14.30, sarà, con ogni probabilità, il primo a essere sottoposto a vaccino anti Covid in ospedale, a Sondrio.

Uno dei tre hub, centri di stoccaggio e di distribuzione del vaccino, individuato da Regione Lombardia per le somministrazioni del farmaco in provincia di Sondrio, dove, oggi, giungerà l’automedica proveniente dal Niguarda di Milano con la primissima dotazione di vaccini Pfizer al seguito, conservati in “cryobox” (borse termiche), a temperature comprese fra i 2 e gli 8 gradi.

Pari a 50 le persone che verranno sottoposte a vaccinazione oggi stesso, a Sondrio, dopodiché.

A partire dal 4 gennaio, si provvederà a vaccinare gli operatori sanitari, tutti, compresi gli addetti alle pulizie, degli ospedali hub di Sondrio, Sondalo e Chiavenna, quindi, si procederà con gli operatori sanitari e il personale dei presidi territoriali, quindi, con gli ospiti e gli operatori delle case di riposo, i medici di medicina generale, i pediatri di famiglia, i medici liberi professionisti, i soccorritori delle “Croci” e delle cooperative di soccorso del territorio.

Si tratta di 8.675 operatori della sanità di casa nostra, e di 1408 ospiti delle case di riposo, coinvolti nella prima fase dell’operazione “vaccino anti Covid” che, ricordiamolo, prevede anche il richiamo in un range compreso fra il 19° e il 23° giorno successivo alla somministrazione della prima dose, quindi necessita di un attento presidio dei tempi e monitoraggio dei vaccinati, per capire se manifestano eventuali reazioni allergiche.

«Io, ribadisco, mi sottopongo alla vaccinazione senza remore, perché si tratta di un prodotto attentamente validato e molti sono i colleghi già pronti, disponibili a farsi vaccinare - assicura il presidente dell’Ordine dei Medici Innocenti -, sia ospedalieri, sia territoriali, dentisti compresi. Colleghi che hanno sofferto e soffrono moltissimo questa situazione emergenziale».

Parecchi più del previsto, del resto, gli stessi operatori di Asst resisi disponibili a sottoporsi a vaccino nel V-day, tant’è che in molti sono stati rinviati alle sedute successive.

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