
Operazione «Trinità»: smantellata rete di spaccio tra Sondrio e il Lecchese
I carabinieri di Sondrio, con l’ausilio di reparti di Pavia e Casatenovo, hanno arrestato quattro persone e identificato decine di spacciatori e assuntori in un’indagine antidroga partita da segnalazioni dei cittadini.
Sondrio
È partita quasi un anno fa da segnalazioni di cittadini riguardanti un giro di spaccio nella città di Sondrio l’operazione anti-droga chiamata “Trinità” condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo e della Sezione operativa della Compagnia di Sondrio, che, coadiuvati dai militari delle Compagnie di Sondrio e Pavia e dall’unità cinofila di Casatenovo, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Sondrio, su richiesta della locale Procura, nei confronti di persone ritenute responsabili di un fiorente commercio di stupefacenti.
Un italiano di 45 anni residente in Valtellina e uno straniero senza fissa dimora di 50 anni sono stati tradotti in carcere; una donna di 47 anni, di origini sudamericane, è stata sottoposta all’obbligo di firma; un altro indagato, di 69 anni e residente in provincia di Sondrio, è stato sottoposto all’obbligo di dimora.
L’attività tradizionale, fatta da servizi di osservazione, controllo e pedinamento, associata a quella tecnica con intercettazioni telefoniche e ambientali, ha permesso di individuare un nucleo familiare composto da tre persone, dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo valtellinese e nei comuni limitrofi. Compravano la droga nelle aree boschive di Annone Brianza e Costa Masnaga tra pusher nordafricani, poi la tagliavano con l’aggiunta di tachipirina e la vendevano ai clienti affezionati.
Le indagini dei carabinieri hanno permesso di identificare almeno due dei pusher nordafricani, che vivevano a Pavia ma spacciavano nel Lecchese, e una serie di assuntori in Valtellina.
Nel corso del monitoraggio del gruppo di spacciatori operante nel Lecchese, da ottobre a gennaio, sono emerse centinaia di cessioni di diversi tipi di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina e hashish), con una media di circa 90 cessioni giornaliere, principalmente singole dosi a tossicodipendenti della zona, con eccezioni riguardanti acquisti di quantitativi maggiori, tra 20 e 40 grammi.
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