Piscina comunale di Sondrio, altra proroga e nuove polemiche: «Servono certezze e un vero rilancio»

Dura presa di posizione della minoranza dopo l’ennesima proroga semestrale decisa dalla giunta: «Dal 2019 avanti solo con rinvii, nessun bando pubblicato. Così si crea incertezza per utenti e gestori»

Sondrio

Gestione della piscina, la giunta comunale la proroga per altri sei mesi e i gruppi consiliari di minoranza insorgono chiedendo un definitivo cambio di passo per rilanciare un servizio utile alla città e all’intero mandamento. Dopo oltre un anno dalla prima richiesta di bando avanzata in consiglio comunale dall’opposizione, la questione torna ad agitare il dibattito a palazzo pretorio. Il tutto deriva dalla delibera con cui la giunta, il 25 giugno, a 5 giorni cioè dalla scadenza dell’attuale affidamento, ha prorogato la gestione fino alla fine dell’anno.

«È dal 2019 che la gestione della piscina è affidata esclusivamente tramite proroghe, con i disagi che abbiamo già evidenziato nel corso degli anni – dicono dalla minoranza – legati cioè alla scadenza degli abbonamenti e alla continuità dei corsi per gli utenti, alla programmazione per l’attuale gestore, all’incertezza occupazionale per il personale e quelli per gli eventuali partecipanti al futuro bando che potrebbero trovarsi a dover gestire un complesso subentro a metà stagione (che solitamente ha una programmazione settembre-giugno). Fattore che potrebbe anche scoraggiare la partecipazione di altri soggetti potenzialmente interessati. A questo punto viene da chiedersi perché la giunta abbia dettato l’indirizzo di effettuare una proroga semestrale a fine giugno, ad un anno e 3 mesi dalla prima richiesta di indire un bando. E come sia possibile che in questo, non certo breve, lasso di tempo non si sia riusciti a pubblicare e gestire un bando che permettesse di avere un nuovo gestore in grado di programmare efficacemente la nuova stagione che partirà a settembre e investire in un rilancio complessivo della piscina comunale». Un rilancio secondo i consiglieri di minoranza, sollecitati anche da numerosi cittadini, in chiave più moderna, efficiente ed attrattiva per una struttura spesso vissuta come “abbandonata”.

«La vasca idromassaggio non funzionante da anni è l’emblema di questo immobilismo» sottolineano i consiglieri. È pur vero che il centro sportivo Merizzi, dove insiste la piscina, è in questi mesi al centro di importanti opere di ristrutturazione e valorizzazione: sono in corso i lavori sull’ex Balilla e verrà abbattuta a breve anche la vecchia palestra per ricavarne una struttura moderna dedicata alla ginnastica artistica. Un momento dunque di grandi cambiamenti che, inevitabilmente, coinvolgono anche l’impianto natatorio. «La proroga svilisce il ruolo del consiglio comunale – sottolineano i gruppi consiliari - e crea nuovi disagi perché i nuovi abbonamenti avranno una durata massima di 6 mesi e il termine dell’affidamento non coincide con quello dei corsi per i quali l’attuale gestore dovrà decidere se assumersi il rischio di una programmazione oltre il termine (rischio che, suo malgrado, si è già assunto per i corsi estivi) oppure se lasciare il disagio in capo agli utenti. Noi non mancheremo di sollecitare in tutte le occasioni utili un definitivo cambio di passo – concludono i consiglieri di minoranza - per un servizio importante non solo per la città, ma per l’intero mandamento».

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