
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 18 Luglio 2025
Sondrio, animali selvatici in città: dopo la volpe, spunta una marmotta
Un esemplare è stato trovato nel giardino di una scuola. Si ipotizza possa essersi smarrito a causa dell’inversione termica o trasportato da un’auto.

La scorsa settimana una volpe, che si aggirava con aria smarrita nella zona est di Sondrio; mercoledì, una marmotta trovata nel giardino di una non precisata scuola primaria. Un video, condiviso tramite diversi profili Facebook, ne testimonia la cattura compiuta dagli agenti della Polizia provinciale, coadiuvati dai Vigili del fuoco.
Un altro episodio insolito di ritrovamento di animali selvatici in un contesto come quello urbano, parecchio lontano dai loro habitat naturali. Eppure, qualcosa ha spinto i due esemplari di specie estranee al contesto a giungere fino in città. E, a differenza della volpe, chi ha potuto osservare la marmotta non l’ha trovata affatto spaesata: sembrava sentirsi a casa tra le siepi e nel prato del giardino dove è stata rinvenuta.
Seppur in alcuni contesti, come a Chiareggio, in Valmalenco, le marmotte siano ormai abituate al contatto con gli esseri umani, tanto da ricevere cibo dalle loro mani, l’esemplare rinvenuto mercoledì non si è fatto avvicinare facilmente. E questo fa pensare che non sia addomesticato, magari portato in città da qualcuno, quanto piuttosto che vi sia arrivato in maniera fortuita. Magari infilandosi nel vano motore di qualche auto in sosta in una località montana, che poi ha inconsapevolmente trasportato l’ospite.
Ci si muove, comunque, nel campo delle ipotesi, che possono essere molteplici. Al di là dei fantasiosi commenti di chi ha visto il video della cattura su Facebook, ci sono da considerare tanti fattori che stanno condizionando la vita degli animali che popolano le nostre montagne. La marmotta potrebbe, ad esempio, essersi trovata confusa a causa di un’inversione termica in quota, che l’ha spinta a cercare refrigerio muovendosi verso il basso invece che in quota.
Senza informazioni dalla Polizia provinciale non è dato sapere nemmeno dove sia stata condotta la marmotta dopo essere stata messa al sicuro in una gabbia. Ma vista la frequenza con cui ormai avvengono avvistamenti di animali selvatici in aree profondamente antropizzate e a bassa quota, c’è da scommettere che non mancheranno altre segnalazioni nel prosieguo dell’estate. Come quella, seppur non avvallata da prove fotografiche o video, del capriolo che martedì sera è stato visto a brucare l’erba nei pressi della ferrovia a Castione Andevenno.
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