Sondrio, progetto per la nuova pavimentazione di Contrada Fracaiolo

Sondrio

Contrada di Fracaiolo ancora più bella e vivibile. Lavori in vista per la pavimentazione della caratteristica e storica zona della parte nord della città, sorta di museo a cielo aperto scavato sotto la roccia del Masegra in cui dall’epoca medievale si stabilirono numerosi opifici e attività artigianali che sfruttavano, attraverso i malleretti, le acque del Mallero come forza motrice.

La contrada, dove sono ancora visibili la roggia del malleretto con le chiuse del canale, il lavatoio coperto e il curioso ninfeo ligariano, decorato a “rocaille” con pietre e conchiglie, presenta attualmente una viabilità interna non omogenea: se infatti all’imbocco della strada sul lungo Mallero, nella piccola discesa, c’è un tratto di asfalto, subito dopo si trova terra battuta e appena dopo il lavatoio una parte in acciottolato, il più classico dei risc.

La superficie in terra battuta, che è anche la parte più estesa, praticamente corre per tutta la lunghezza del lavatoio, crea numerosi disagi ai residenti sia per il transito delle auto, per via del fondo non uniforme, che anche per il passaggio pedonale perché soprattutto quando piove si formano numerose pozzanghere visto che le acque non riescono ad essere convogliate nei ricettori. Spessissimo il Comune deve peraltro intervenire per rispristinare il ghiaietto.

Conscia della situazione, viste anche le segnalazioni degli abitanti, l’amministrazione comunale ha incaricato il geometra Oscar Mozzi per la progettazione della riqualificazione della pavimentazione così da poter effettuare un intervento di manutenzione straordinaria che elimi finalmente le problematiche riscontrate e che, al tempo stesso, riqualifichi una delle zone più caratteristiche della città.

Il progetto è stato predisposto e, poiché la zona è soggetta a vincolo, sottoposto al parere della Commissione per il Paesaggio e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese ottenendo parere favorevole. Nei giorni scorsi dunque la giunta comunale del sindaco Marco Scaramellini lo ha approvato prevedendo un impegno di spesa di 75mila euro.

«La proposta progettuale – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Del Marco – che risponde alle esigenze della popolazione prevede la sistemazione della pavimentazione proseguendo con l’acciottolato lungo tutta la via: dall’imbocco della strada sul lungo Mallero fino al tratto già in risc. Saranno rifatte anche le caditoie per l’acqua piovana». Un intervento cioè di generale riqualificazione di un’area di pregio per il quale il Comune si impegna ora a reperire i fondi. «Non appena avremo le risorse inizieremo i lavori – ancora Del Simone – che vogliamo realizzare il prima possibile».

Tra l’altro dal lavatoio della contrada si intravede anche il giardino della Società Operaia fondata nel 1864 per volere di Giuseppe Fumagalli in cui insiste l’edificio di due piani che ha ospitato fino a qualche anno fa un ristorante un ristorante pizzeria e un pub birreria nei locali a ridosso del giardino. Il complesso chiuso da tempo pare però che sia stato acquistato - le attività che vi si sono insediate via via negli anni lo hanno sempre fatto con contratti di affitto - e che possa dunque tornare al suo antico splendore.

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