Sondrio, quando viene sera
dai balconi l’urlo di Tarzan ( video )

L’iniziativa partita da quattro amici si è poi ampliata

Sondrio una giungla metropolitana? La risposta è sì. E orecchie attente l’hanno potuto constatare: alle 21 in punto, ogni sera, “Tarzan boys and girls” rompono il silenzio della città in quarantena.

Un appuntamento, si passi il termine impopolare di questi tempi, che è diventato contagioso.

https://www.laprovinciadisondrio.it/videos/video/i-cervi-al-pian-di-spagna_1045562_44/

Tant’è. Quando è iniziato a fine marzo erano quattro amici, che di fronte alla proposta lanciata da Gianluca Mescia, il “papà” dell’urlo di Tarzan in notturna, non si sono tirati indietro, tra l’altro destando qualche perplessità tra i vicini. C’è anche chi ha allertato le forze dell’ordine, pensando ci fosse qualcuno in difficoltà o che avesse perso le staffe.

Ma ora, a quasi tre settimane di distanza, sono più di cento con l’obiettivo di trascinare tutta Sondrio alla finestra o sul balcone ad urlare. Ovviamente l’outifit del più famoso Tarzan non è richiesto: niente pelle maculata! Chi in pigiama, chi in tuta, si urla. Punto e stop. E si filma con il cellulare.

Quella che a prima vista potrebbe sembrare goliardia pura, in realtà ha una genesi più seria. «É stato Gianluca ad avere l’idea, ma in realtà è nata per tranquillizzare sua figlia - racconta l’amico Stefano Mozza -. I troppi giorni di quarantena tra le mura di casa le stavano generando ansia. E il papà, Gianluca, le ha proposto un urlo liberatorio serale dal balcone». Ma non un urlo banale per l’appunto, bensì quello di Tarzan.

Dopodiché la sfida è partita e dai pochi messaggi sul gruppo whatsapp tra amici si è «arrivati alla creazione di una vera e propria chat in cui ora si contano oltre un centinaio di iscritti» prosegue Mozza.

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