
Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 22 Giugno 2017
Dopo l’incendio affiora l’emergenza
«Serve più che mai la pista tagliafuoco»
Prata Camportaccio: a San Cassiano gli abitanti chiedono la realizzazione di una strada forestale. Il sindaco Tarabini: «Siamo l’unico paese della Valle a non avere una protezione a monte».
Stavolta le fiamme sono rimaste confinate a mille metri di quota e grazie ai Canadair l’incendio è stato spento in poche ore. Ma dopo l’allarme di sabato, a San Cassiano la pista che separa il bosco dal paese è ritenuta ancora più necessaria.
Nel municipio di Prata Camportaccio si discute del completamento dell’infrastruttura che permetterà di prevenire la propagazione di eventuali roghi e di intervenire in caso di situazioni a rischio e al contempo consentirebbe di rendere più agevole il collegamento con le località sopra il paese. Per completare l’opera è fondamentale il supporto dell’ente comprensoriale. «Sabato è emersa con chiarezza la necessità di avere una protezione per il paese, l’unico che non ha una strada sopra l’abitato – premette il sindaco Davide Tarabini -. Per questa ragione nel programma elettorale, in tempi non sospetti, avevamo inserito con chiarezza quest’opera definendola una priorità. Tutti ricordiamo il gigantesco incendio di dieci anni fa».
Il primo stralcio del primo lotto, dalla località Macolini alla Vallaccia, è in via di completamento. Il secondo stralcio, che condurrà a Scarpasacchi, è in fase esecutiva, pronto per essere aggiudicato.
«Stiamo parlando di un’opera molto sentita dalla popolazione, che ce lo ha dimostrato cedendo volentieri i terreni necessari per realizzare questa pista – ribadisce il primo cittadino -. Abbiamo chiesto di dare attuazione al protocollo d’intesa stipulato con la Comunità montana alla fine del 2016 e dal presidente Flavio Oregioni sono arrivate delle rassicurazioni nella recente conferenza dei capigruppo».
Sono note le polemiche del passato fra i due enti, segnate dalla riduzione dei contributi precedentemente previsti, ma a questo punto tutto sembra essere destinato a una soluzione. Nel complesso si tratta di un intervento da circa 400mila euro che permetterà di collegare Macolini alla Porettina in località Trebecca con un tracciato dalla lunghezza totale di due chilometri, largo circa quattro metri.
«Questa pista costituisce una prima separazione fra due parti del bosco. Si tratta innanzitutto di un primo elemento utile a evitare la propagazione di eventuali incendi che, purtroppo, periodicamente in passato si sono verificati. Ma grazie a questa strada sarà possibile tagliare le piante anche sui due lati della strada».
Non vanno dimenticati altri aspetti. «Sopra l’abitato di San Cassiano c’è una zona frequentata da boulder, gli appassionati di arrampicata che scalano i massi. Quest’area sarà raggiungibile con facilità. Senza dimenticare la possibilità di percorrerla per delle semplici passeggiate nel bosco».
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