Fondi per il turismo, si torna all’antico

Decurtato il budget per Madesimo

La Comunità montana trattiene per sè parte degli stanziamenti alla Valle Spluga. Il sindaco Masanti: «Chiedo che l’argomento venga portato in assemblea»

Chiavenna

La Comunità Montana Valchiavenna ha deciso di tornare all’antico e tagliare i fondi provinciali destinati all’ufficio turistico di Madesimo. Una mossa decisamente rappresentativa dell’orientamento del nuovo direttivo dell’ente comprensoriale guidato da Flavio Oregioni.

Una questione complessa

La questione è decisamente complessa e oggetto due anni fa di un vero e proprio caso. Allora il sindaco di Madesimo Franco Masanti lamentò come la Cm non devolvesse parte dei 46 mila euro di fondi provinciali a tutti gli uffici, destinandoli solo a Chiavenna e Campodolcino.

Ne era nata una polemica feroce tra i vertici di allora dell’ente comprensoriale, Madesimo e il Consorzio Turistico della Valchiavenna. In seguito arrivò la Provincia di Sondrio a chiarire come il fondo fosse destinato a tutti, ma che andava trovato un accordo a livello locale. Un chiarimento, ma anche un invito a fare un passo avanti se si voleva una conferma del contributo. Con l’ingresso del direttivo a guida Cinzia Capelli la questione sembrò risolversi, con il finanziamento per il personale dell’ufficio madesimino. Ora si cambia, in qualche modo si torna all’antico. Lo ha deciso la giunta esecutiva nei giorni scorsi.

Il taglio per Madesimo è di 10 mila euro: «Si tratta di una scelta dettata da equità – spiega l’assessore al turismo Omar Iacomella - . Quattordici mila euro andranno a Chiavenna, il cui ufficio è aperto tutto l’anno, 12 mila euro a Campodolcino e 10 mila euro a Madesimo, che come Campodolcino non è aperto tutto l’anno e in più gode già del fatto che un dipendente è a carico della Provincia di Sondrio».

I dieci mila euro che “avanzano” saranno tenuti dalla Comunità Montana «per finanziare progetti specifici degli uffici ben rendicontati», conclude Iacomella.

Il disappunto

La notizia non è stata accolta bene in Vallespluga, come era facile immaginarsi. Forse non con sorpresa, visto che anche la presa di posizione della Cm delle scorse settimane che annunciava il taglio dei contributi ai due consorzi turistici nel caso non ci si fosse avviati sulla strada della fusione era stata salutata con un certo disappunto: «Apprendiamo ora questa decisione – ha commentato il sindaco Franco Masanti – e siamo sorpresi, per non dire altro. Ci aspettiamo che la giunta porti questo tema in assemblea. Anzi, che convochi un’assemblea visto che dal momento dell’insediamento non ce n’è più stata una così come non è mai stata convocata la conferenza dei sindaci».

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