I magnifici 100: i maturandi eccellenti della provincia sondriese

Dal liceo scientifico al professionale, passando per l’indirizzo delle scienze umane, emergono racconti di determinazione, cambi di rotta, gratitudine e futuro

Morbegno

Tante storie diverse, ma tutte accomunate da impegno, dedizione e rinunce. Per raggiungere il voto massimo all’esame di maturità non esistono segreti, perché la votazione finale rispecchia l’andamento di uno studente nel suo percorso di studi di cinque anni. Il rappresentante d’istituto del liceo Nervi-Ferrari, Marco Tunesi, di Domaso, con grande umiltà in questo quinquennio ha dato credito ai suoi professori e compagni: «I miei professori hanno saputo stimolarmi continuamente, sia sul piano didattico che su quello umano. Mi sono trovato benissimo con i miei compagni di classe, perché a volte la scuola può risultare pesante ma, grazie a loro, il sorriso sul viso non mi è mai mancato. Mi sono reso conto che i cinque anni del liceo lasciano ben più del voto di maturità, lasciano rapporti umani che saranno molto difficili da dimenticare».

Giada Biocca, di Morbegno, è tra le studentesse del liceo Nervi-Ferrari di Morbegno, indirizzo “scienze umane”, che si è diplomata col massimo dei voti. «È stata una bella soddisfazione anche perché non avendo fatto l’esame di terza media essendoci la didattica a distanza, è stato anche il primo vero esame da affrontare davanti a una commissione. Non mi aspettavo un punteggio del genere, anche perché per arrivare a 100 mi sono serviti dei punti “bonus”. Ora mi iscriverò alla Bicocca a Milano e sicuramente questo voto mi ha facilitato ad avere un appartamento grazie alla borsa di studio che sono riuscita ad ottenere dalla Fondazione Mattei». Anche Miriam Ciaponi, di Cosio Valtellino, anch’essa diplomata col 100 all’indirizzo “scienze umane”, sottolinea quanto possa essere determinante uscire dal liceo con l’eccellenza per il futuro più prossimo: «Ora mi piacerebbe continuare con gli studi umanistici e frequentare la facoltà di scienze e tecniche psicologiche e spero che la mia votazione, che è una grande soddisfazione personale e un grande riconoscimento per l’impegno di questi anni, possa essere un aiuto per il mio percorso futuro e magari offrirmi la possibilità di accedere a borse di studio».

Melissa Ruspantini, di Gravedona ed Uniti, che ha conseguito 100 nell’indirizzo “scienze umane”, ha trovato nel Nervi-Ferrari l’ambiente ideale per crescere: «In questi cinque anni ho incontrato persone gentili e disponibili, con le quali ho stretto un rapporto di fiducia e amicizia; mi sento di ringraziarle perché mi hanno permesso di apprezzare ogni momento, crescere e migliorarmi ogni giorno». Giulia Bergonzi, di Dongo, diplomata col 100 all’Istituto Tecnico Saraceno sostiene: «Questo voto deve essere visto anche come simbolo di impegno e determinazione. È una spinta in più a credere nelle mie capacità e affrontare nuove sfide con più fiducia». Un altro diplomato col massimo dei voti al Saraceno, Federico Mainetti, di Civo, ha manifestato le sue emozioni per il risultato: «Sono veramente soddisfatto del risultato ottenuto che è stato però abbastanza inaspettato. Mi immaginavo un voto alto per l’impegno che ho messo nello studio in questi cinque anni, ma sinceramente non 100».

Martina Succetti, di Mese, ha avuto il coraggio di cambiare in corso d’opera e di trovare la sua strada. Il suo 100 è stato ottenuto all’Istituto Professionale Romegialli, corso Produzioni tessili e sartoriali: «Avevo iniziato facendo il liceo scientifico a Chiavenna, ma dopo tre anni ho cambiato perché mi sono resa conto che non era la mia strada. Ho seguito quello che mi piaceva e quindi ho deciso di andare a Morbegno al professionale di moda. Mi sono trovata davvero bene, il voto ha rispecchiato la media che ho avuto negli anni. Mi servirà per ricevere la borsa di studio».

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