
Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 26 Luglio 2019
La pulizia del lago è quasi terminata
Costi pesanti, si attende il Pirellone
Novate anticipa 25mila euro, ma è già partita la richiesta di risarcimento in Regione. Danneggiato pesantemente anche il Tracciolino - Lavori partiti per un importo di 30mila euro.
Sono quasi terminate le operazioni di rimozione del materiale accumulatosi nel lago di Mezzola con l’alluvione di metà giugno. I camion addetti a pescare il legname dalle acque sono ancora all’opera in questi giorni, ma già il lago ha cambiato completamente immagine rispetto al disastro del mese scorso. Attualmente il materiale viene accumulato, nell’attesa di essere poi asportato definitivamente, in un’area situata nei pressi del Lido.
L’intera operazione, che va a completare quella messa in campo nelle ore immediatamente successive le giornate dell’11 e 12 giugno scorso, quando la riva del Lido venne pulita da volontari e gestori dell’area di ristoro e balneazione, ha un costo pesante per le casse del Comune di Novate Mezzola. Si parla di una stima di 25mila euro, secondo quanto indicato dal sindaco Pierangelo Nonini durante l’ultima riunione del consiglio comunale. Per il momento i soldi li sborsa il Comune. Però è già partita la richiesta a Regione Lombardia con la relativa scheda tecnica di rilevazione dei danni. Sperando che il Pirellone faccia in fretta con il rimborso. La stessa procedura che sarà seguita per il Tracciolino.
Anche il percorso di mezzacosta che collega Valcodera e Valle dei Ratti è stato duramente colpito dal fenomeno alluvionale di giugno. Problemi che si sono andati ad aggiungere al crollo del ponte metallico e alle scariche di materiale seguenti il disgelo, oltre che con il cantiere della Comunità montana per la realizzazione di una galleria artificiale per proteggere una parte del tracciato particolarmente problematica. Anche per il Tracciolino le operazioni di recupero sono partite. Il Comune ha dato mandato a una impresa locale e al Consorzio della Valcodera di intervenire in più punti.
Il percorso, infatti, non è solo impraticabile per le biciclette, ma non è sicuro nemmeno per i pedoni anche se per chi va a piedi passare è tecnicamente fattibile. Proprio per questo l’amministrazione ha, con un avviso, ribadito come l’ordinanza che in primavera aveva chiuso il tracciato a pochi giorni dalla sua riapertura dopo la fine della stagione invernale è ancora in vigore.
Per quanto riguarda i costi, che vanno ad aggiungersi a quelli che sta sostenendo l’ente comprensoriale per le sue opere, si parla di una stima di 30mila euro. Costi che seguiranno lo stesso iter di quelli per la pulizia del lago. Si attende, insomma, il rimborso regionale.
Il vero costo, però, è un altro. Buona parte della stagione turistica per il Tracciolino è ormai persa. Almeno metà, ma non ci sono buone prospettive nemmeno per agosto a quanto pare. Valcodera e Valle dei Ratti, con le rispettive strutture di accoglienza, insomma, dovranno rinunciare a buona parte dei 10 mila passaggi annui garantiti dal tracciato.
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